Al Teatro Niccolini l’incontro istituzionale con stakeholder del territorio, operatori culturali e associazioni di volontariato, il presidente Bernabò Bocca ha presentato il nuovo Documento Programmatico Pluriennale
Si è tenuto mercoledì 29 novembre nella suggestiva cornice del Teatro Niccolini l’incontro in cui Fondazione CR Firenze ha annunciato di incrementare il supporto al territorio con 150 milioni di euro per il quadriennio 2024-2027 che serviranno a confermare le iniziative già consolidate ma anche a introdurre nuovi bandi e progetti diretti, tutti da co-progettare insieme alle principali realtà del terzo settore del territorio. Sul palco, davanti a un teatro affollato, il nuovo presidente della Fondazione, Bernabò Bocca, ha presentato il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2024-2027, che spiega nel dettaglio come saranno ripartite le risorse che Fondazione CR Firenze ha destinato allo sviluppo del territorio di Firenze, della Città Metropolitana, della provincia di Arezzo e di quella di Grosseto, e che illustra quali nuovi progetti saranno portati avanti nei prossimi quattro anni per dare risposte concrete ai bisogni dei territorio. E’ stato inoltre presentato il Documento Previsionale Annuale 2024 (DPA).
Sono intervenuti anche il Direttore Generale Gabriele Gori e i 4 responsabili dei settori: Edoardo Ristori (Responsabile Settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza), Chiara Mannoni (Responsabile Settore Educazione, Istruzione e Formazione), Silvia Zonnedda (Responsabile Settore Ricerca Scientifica e Tecnologica) e Barbara Tosti (Responsabile Settore Arte, Attività e Beni Culturali), per spiegare nel dettaglio la ripartizione delle risorse a disposizione, che sono di 150 milioni di euro per il quadriennio 2024-2027, vale a dire 37,5 milioni di euro all’anno, in significativo aumento rispetto ai 30 milioni annui del precedente DPP. Come sempre, le risorse andranno a sostegno di iniziative di enti non profit e di istituzioni del territorio per i progetti di utilità sociale. Iniziative che saranno affiancate da interventi direttamente progettati dalla Fondazione, in partnership con le reti del territorio.
