La nostra storia
La storia della Fondazione CR Firenze ha inizio nel 1829 quando 100 cittadini decisero di costituire la “Società della Cassa di Risparmio”, una società privata per favorire la formazione del risparmio e della previdenza nelle classi meno agiate. I 100 cittadini versarono un capitale sociale di 6.000 fiorini diviso in 100 azioni da 60 fiorini l’una e rinunciarono ai loro diritti di ‘azionisti’ e al profitto individuale, accettando che in luogo della successione testamentaria o legittima vi fosse quella per elezione assembleare, e privilegiando così la natura altruista della loro generosa iniziativa.
Nell’aprile del 1992 (Legge Amato 218/90), avvenne il conferimento dell’attività bancaria alla neocostituita società per azioni Cassa di Risparmio di Firenze Spa da parte della originaria Cassa di Risparmio di Firenze. Nel luglio 2000, dopo l’approvazione del nuovo statuto da parte del Ministero del Tesoro, le fondazioni bancarie hanno definitivamente assunto la personalità giuridica privata (Legge Ciampi 461/98).
La Fondazione CR Firenze, come tutte le altre fondazioni di origine bancaria, è soggetto al controllo ed alla vigilanza del Ministero del Tesoro, che ne verifica il rispetto della legge e degli statuti, la sana e prudente gestione, la redditività dei patrimoni e l’effettiva tutela degli interessi contemplati negli statuti (art. 10 D. Lgs. 153/99).
Nel corso del 2015 la Fondazione ha definitivamente ceduto la partecipazione nella Conferitaria Banca CR Firenze e, in attuazione dell’accordo ACRI-MEF, si prevede di ridurre la quota di partecipazione nell’altra Conferitaria, Banca Intesa, al fine di far pesare questo asset sulla consistenza del patrimonio in misura inferiore ad un terzo.
La Fondazione oggi, raccogliendo l’eredità dell’originaria Cassa, persegue le sue finalità statutarie operando in Toscana con particolare attenzione al territorio fiorentino, impiegando i proventi del suo ingente patrimonio per realizzare e finanziare progetti di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, culturale, ambientale, scientifico-sanitario e tecnologico.