Presentata la nuova APP in realtà aumentata del Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Pubblicato il 24 Ottobre 2023
Si chiama “MAF360” l’app realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e permetterà di immergersi nella storia e nei capolavori del museo per una visita virtuale a 360 gradi in ogni sala.
Una straordinaria ripresa aerea su tutta Firenze che termina con una suggestiva discesa in picchiata nel giardino storico del Museo archeologico invita il pubblico a una dettagliatissima visita virtuale nelle diverse sezioni del museo archeologico e tra i suoi capolavori, mai così definiti in ogni particolare.L’idea del nuovo applicativo è ricreare un collegamento virtuale con il territorio in cui questi oggetti sono stati rinvenuti, dando al visitatore uno strumento di interpretazione aggiuntivo rispetto ai pannelli e alle infografiche tradizionali che per mancanza di spazio non sempre possono dare tutte quegli approfondimenti necessari alla contestualizzazione storica, geografica e sociale in cui questi preziosi manufatti si trovavano prima di essere musealizzati.
Il progetto ha raggiunto il duplice obiettivo di offrire al MAF nuovi strumenti di lettura delle collezioni con tecnologie digitali innovative ed efficaci per coinvolgere off\line ed on\line un pubblico eterogeneo dal punto vista anagrafico e socio-culturale, con un focus e un’attenzione particolare alle persone diversamente abili e alle scuole. MAF360, completamente gratuita, permette di scoprire il Museo Archeologico Nazionale di Firenze attraverso uno strumento pratico e divertente. È possibile scegliere di percorrere virtualmente le sale e i corridoi del museo dal proprio smartphone o anche da desktop; oppure nei focus point del museo è possibile accedere a notizie, fotografie d’epoca e curiosità relative ai reperti delle collezioni egizia, etrusca e greco romana. Questi dettagli extra saranno accessibili dallo smartphone semplicemente inquadrando il codice nelle vicinanze dell’opera che si vuole approfondire. Si potranno seguire così le orme degli archeologi del passato o dei primi curatori del museo e apprezzare da vicino la storia di uno dei primi musei archeologici in Italia.
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