Il Trittico di San Giovenale di Masaccio a confronto con i grandi pittori del suo tempo

Pubblicato il 22 Aprile 2022

Il Trittico di San Giovenale di Masaccio a confronto con i grandi pittori del suo tempo

La prima mostra del progetto Terre degli Uffizi 2022, promosso da Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi, espone un inedito accostamento tra Masaccio e il grande pittore domenicano Beato Angelico, del quale sarà in mostra il celebre Trittico di San Pietro Martire  

Il Trittico di San Giovenale di Masaccio, a 600 anni dalla sua esecuzione, che ricorre il 23 aprile 2022, viene esposto per la prima volta a confronto con i grandi pittori del suo tempo. Dal 23 aprile al 23 ottobre, al Museo Masaccio d’Arte Sacra di Reggello, si terrà la mostra ‘Masaccio e i Maestri d’Arte del Rinascimento a confronto per celebrare i 600 anni del Trittico di San Giovenale’, promossa e organizzata dal Museo Masaccio d’Arte Sacra e dal Comune di Reggello, e inserita nel progetto Terre degli Uffizi 2022, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.  

È l’iscrizione sul bordo inferiore del trittico rappresentante la Madonna in trono col Bambino e i santi Bartolomeo, Biagio, Giovenale e Antonio Abate, a ricordare la data di esecuzione, vergata con moderne lettere capitali umanistiche al posto di quelle gotiche tradizionali: ANNO DOMINI MCCCCXXII A DI VENTITRE DAP(RILE). Si tratta della prima opera a noi nota eseguita dal grande pittore Tommaso di Ser Giovanni di Mone detto Masaccio, un uomo geniale la cui arte ha rivoluzionato la pittura italiana del XV secolo ed ha contrassegnato nel corso dei secoli l’immaginario artistico valdarnese, e non solo. Considerata rivoluzionaria per quel momento storico, e definita da Antonio Paolucci «il dipinto in cui troviamo il codice genetico della grande pittura moderna dell’Occidente», quest’opera prova la veridicità di quanto scrive Vasari sul pittore nelle sue Vite e cioè che nel Valdarno si «veggono ancora figure fatte da lui nella sua prima fanciullezza». 

Oltre a cercare di illustrare le circostanze storiche e artistiche della realizzazione dell’opera, la mostra si pone l’obiettivo di rileggere ed approfondire i legami dell’artista con la pittura del suo tempo in cui agivano «formidabili fermenti di novità». Inoltre, ricerca più sicuri riferimenti sulla formazione artistica di Masaccio – per molti aspetti ancora nebulosa ed incerta – raccogliendo intorno al Trittico opere di artisti che furono a Masaccio contemporanei e che, seppure da prospettive spesso diverse, condividevano con lui l’anelito verso una pittura rinnovata sia dal punto di vista dei contenuti che da quello dei modelli iconografici. 

Il progetto Terre degli Uffizi è realizzato grazie anche alla collaborazione con Unicoop Firenze. Per tutte le informazioni sulle mostre consultare il sito https://www.uffizi.it/eventi/terre-uffizi-mostre. Sono inoltre disponibili all’interno alcuni video documentari che raccontano le mostre della prima edizione. 

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Fondazione CR Firenze