Fondazione CR Firenze acquista il nuovo Robot da Vinci – Single Port

Pubblicato il 30 Giugno 2025

Fondazione CR Firenze acquista il nuovo Robot da Vinci – Single Port

Il macchinario, costato 2.2 milioni di euro, sarà donato all’ospedale fiorentino di Careggi, si tratta della tecnologia più avanzata al mondo per gli interventi mininvasivi. Previste 650 operazioni l’anno con una sola incisione

Fondazione CR Firenze ha deciso di  acquistare il nuovo Robot Da Vinci – Single Port, il macchinario più evoluto oggi a disposizione per la chirurgia robotica, che sarà donato all’AOU di Careggi. Una svolta che permetterà l’esecuzione di  oltre  650 interventi l’anno con procedure mininvasive in sei unità operative: chirurgia generale,  chirurgia toracica e pediatrica,  ginecologia, senologia  e urologia.

L’attrezzatura all’avanguardia è stata presentata oggi dal Presidente di Fondazione CR Firenze che ha annunciato  che nell’odierna  seduta del  Consiglio di Amministrazione  sarà approvato  l’investimento di  circa  2,2 milioni di euro.   

Sono attualmente soltanto cinque gli ospedali che dispongono del nuovo Robot da Vinci – Single Port in tutta Italia, e l’AOU di Careggi sarà l’unico per la Toscana. Il sistema robotico consente al chirurgo di non operare con le proprie mani ma manovrando il robot a distanza da una console computerizzata. Il primo Robot da Vinci fu introdotto in Italia nel 1999 e nel 2004  fu  introdotto per la prima volta a Careggi grazie al contributo dell’allora Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il nuovo Robot da Vinci – Single Port ha l’eccezionale novità di limitare gli accessi al paziente da una media di 4-7 a un singolo accesso, limitando l’invasività chirurgica con enormi benefici pre-intra-post operatori. Si tratta, quindi, di un macchinario rivoluzionario che combina innovazione, tecnologia e praticità grazie anche all’utilizzo di un endoscopio flessibile che restituisce immagini 3D HD per ottenere una visione completa delle strutture anatomiche durante l’intervento.   

Il “da Vinci SP” permette di accedere alla zona da trattare attraverso un’unica incisione di soli 3 centimetri da cui far passare i bracci del robot, consentendo maggiore flessibilità e mobilità del chirurgo rispetto alla mano umana e migliorando ulteriormente la precisione dei movimenti.  

I vantaggi sono molteplici: riduzione dello stress chirurgico sul paziente anche rispetto al sistema robotico tradizionale, con riduzione ulteriore del dolore e dell’impatto peri e post-operatorio. Il recupero post-chirurgico è ulteriormente ridotto e i pazienti possono tornare prima a casa e alle loro attività quotidiane. Il paziente arriva in ospedale il giorno prima dell’intervento per tutti gli esami pre-operatori e già il giorno successivo l’intervento, se il decorso è considerato negli standard, può essere dimesso e tornare a casa. Questo rappresenta, oggi, la miglior tecnologia chirurgica da offrire ai pazienti, con una ripresa più rapida della quotidianità e una miglior qualità di vita.   

L’acquisizione del sistema “da Vinci SP” permetterà di eseguire oltre 650 procedure  mini-invasive ogni anno, suddivise tra  6 diverse unità operative, migliorando sensibilmente i tempi di ricovero e il recupero post-operatorio dei pazienti. In particolare, sono previsti nell’arco di 1 anno circa: 60 interventi ginecologici;  70  interventi senologici, 140  interventi di chirurgia generale, 300  interventi urologici, 60 interventi di chirurgia toracica e una trentina di interventi di chirurgia pediatrica in collaborazione con l’ospedale Meyer.   

“Siamo orgogliosi di contribuire a potenziare un’eccellenza della sanità toscana come Careggi, mettendo la migliore innovazione possibile al servizio della salute di tutti”.

Bernabò Bocca, Presidente della Fondazione CR Firenze

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