Due processi simulati dagli studenti nell’aula del Tribunale per i Minorenni

Pubblicato il 27 Maggio 2025

Due processi simulati dagli studenti nell’aula del Tribunale per i Minorenni

Fondazione CR Firenze sostiene “Ciak…un processo simulato per evitare un vero processo”: un’iniziativa educativa innovativa per prevenire la devianza minorile attraverso la simulazione del processo penale

Nell’aula del Tribunale per i Minorenni di Firenze i giudici togati e i giudici onorari, gli avvocati e il pubblico ministero, il cancelliere, il pubblico ufficiale, l’imputato e i testimoni erano tutti studenti dell’Istituto Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo. I ragazzi e le ragazze della scuola hanno simulato un processo seguendo un copione che si basa su un fatto di cronaca vero. Un primo gruppo ha interpretato un processo in cui l’imputato è accusato di cyberbullismo, un secondo gruppo ha affrontato un caso di bullismo ai danni di un ragazzo di origine straniera.

L’iniziativa “Ciak…un processo simulato per evitare un vero processo”, realizzata quest’anno con il sostegno di Fondazione CR Firenze, è nata del 2014 dall’ex Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, Luciano Trovato, e attiva quest’anno anche nel distretto giudiziario di Firenze. 

Il progetto, che utilizza la simulazione del processo penale minorile come strumento di prevenzione e sensibilizzazione, ha coinvolto nove classi di cinque istituti scolastici fiorentini (scuole secondarie di secondo grado), offrendo a circa 250 studenti l’opportunità di comprendere concretamente le conseguenze di comportamenti devianti e l’importanza del rispetto della legalità. I prossimi processi fiorentini saranno interpretati dai ragazzi e dalle ragazze dell’istituto Chino Chini, e in precedenza hanno partecipato anche l’Istituto Agrario, il Russel-Newton e l’Istituto Sassetti Peruzzi. 

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