Coronavirus: un aiuto ad Ail per sostenere l’assistenza domiciliare ai piccoli pazienti ematologici
Pubblicato il 27 Aprile 2020
Fondazione CR Firenze ha dato un contributo per consentire il proseguimento dei servizi dell’associazione alla quale quest’anno è venuto a mancare l’introito della campagna Uova di Pasqua che vede ogni anno i volontari impegnati nelle piazze e nei centri commerciali
Un aiuto alla sezione fiorentina di Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) da Fondazione CR Firenze per sostenere l’assistenza domiciliare ai piccoli pazienti ematologici seguiti nelle cure dall’Ospedale Meyer. Quest’anno, infatti, a causa del coronavirus, è venuto meno l’introito della campagna Uova di Pasqua che vede ogni anno i volontari dell’associazione impegnati nelle principali piazze e centri commerciali di Firenze e provincia. Così, per consentire il proseguimento di questo servizio così importante, l’associazione si è rivolta alla Fondazione CR Firenze e il contributo ricevuto consente ai piccoli di essere seguiti nella massima sicurezza evitando così il rischio di contagio.
Il servizio di assistenza infermieristica domiciliare pediatrica è nato nel 2008 in collaborazione e con la supervisione dell’equipe del servizio di cure domiciliari dell’Ospedale Meyer. I malati oncoematologici sono obbligati a lunghi periodi di cura che accrescono notevolmente il senso di disagio e solitudine derivante dalla malattia e i bambini, in particolare, soffrono ancora di più di questa situazione. Ail Firenze è stata fondata nel 1974 dal cavalier Vito Materi e dal professor Pierluigi Rossi Ferrini, già Vice Presidente di Fondazione CR Firenze. Attualmente conta oltre 500 volontari e oltre 200 soci sostenitori che riescono a garantire ogni anno circa 2.000 interventi medico-infermieristici per adulti e bambini. Per informazioni: tel 055 4364273
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