Una conferenza sull’Italia, una democrazia difficile

L’iniziativa di Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio di Firenze, soggetto strumentale di Fondazione CR Firenze, in programma lunedì 27 marzo, ore 16.30, a cura del Prof. Roberto D’Alimonte professore ordinario di Sistema Politico Italiano presso la Luiss ed editorialista de Il Sole24

Con la fine della Prima Repubblica l’Italia è entrata in una fase politica nuova e più complessa. Il crollo del comunismo, la crescita del debito pubblico, l’azione dei giudici di Mani Pulite hanno minato le basi del regime repubblicano nato dopo la guerra. Un regime politico che, nonostante la breve durata dei governi, aveva dimostrato una eccezionale stabilità. La Seconda Repubblica invece è nata in un contesto destrutturato. Partiti fragili ed elettori sempre più volatili e apatici sono le caratteristiche salienti di questa nuova fase. 

L’astensionismo è continuato a crescere a tal punto che siamo diventati uno dei paesi europei dove si vota di meno quando in passato era l’esatto contrario. Dalla democrazia dei partiti si è passati alla democrazia dei leader. L’alternanza dei governi non ha risolto il problema della governabilità a livello nazionale. A livello locale invece il sistema è stato stabilizzato con l’introduzione della elezione diretta di sindaci e presidenti di regione pur in contesti molto frammentati. A livello nazionale l’introduzione di sistemi elettorali misti non è stata sufficiente a realizzare lo stesso obiettivo. Resta aperto il problema delle possibili riforme istituzionali. Intanto le ultime elezioni hanno di nuovo riprodotto, dopo la parentesi 2013- 2018, un esito per cui il governo è nato ‘direttamente’ dal voto. Il tempo dirà se questo esito sarà duraturo. Durante l’iniziativa di Fondazione Biblioteche, in programma presso la sede di via Bufalini 6 lunedì 27 marzo alle 16.30, Roberto D’Alimonte esporrà le sue riflessioni sulla complessa fase politica iniziata con la fine della Prima Repubblica.

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