Torna All’Opera… In Campo con il Giullare del Duca: 120 bambini e ragazzi sul palco
Pubblicato il 27 Ottobre 2025
Un Rigoletto inedito chiude il progetto della Fondazione CR Firenze al Maggio Musicale Fiorentino, a cura di Venti Lucenti
Arriva al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino lo spettacolo conclusivo di “All’Opera… In campo!”, edizione 2025: una riduzione originale di Rigoletto che vedrà 120 bambini e ragazzi salire sul palcoscenico per dare voce al capolavoro verdiano, insieme ad attori, cantanti professionisti dell’Accademia del Maggio.
“Il Giullare del Duca”, da Rigoletto di Giuseppe Verdi, debutterà in prima assoluta giovedì 13 novembre 2025, con recite riservate alle scuole (13, 14 e 20 novembre ore 10.30) e un’apertura al pubblico sabato 15 novembre alle ore 16.30.
“All’Opera…in campo!” è un percorso formativo teatrale e musicale che dal 2012 prevede una fase estiva, incentrata sulla formazione scenica, corale e teatrale curata dai professionisti specializzati di Venti Lucenti e una fase autunnale che prevede le prove in teatro e la messa in scena di un titolo d’opera presso il Teatro del Maggio Musicale. Un progetto della Fondazione CR Firenze, a cura di Venti Lucenti, in collaborazione con la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e l’Assessorato Educazione del Comune di Firenze.
La regia, la scrittura scenica e i costumi della nuova opera “Il Giullare del Duca” sono firmati da Manu Lalli, mentre l’elaborazione musicale è affidata a Giuseppe La Malfa, che dirigerà l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Lo spettacolo include brani aggiuntivi originali di Luca Logi.
L’opera di Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave e testo di Victor Hugo è una tragedia nella quale nessuno personaggio è immune al travestimento per apparire diverso da sé stesso.
“Il vecchio Rigoletto non ha saputo salvare sua figlia” – si legge nella presentazione dello spettacolo – “Forse è venuto il momento di ascoltare le nuove generazioni. Forse saranno proprio loro, con la loro voce, a salvare noi. E a guidarci verso un futuro di pace, di gentilezza e di perdono.”
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