Terre degli Uffizi porta i ritratti di famiglia dei Medici in Mugello

Pubblicato il 19 Mag 2023

Terre degli Uffizi porta i ritratti di famiglia dei Medici in Mugello

Dal 19 maggio al 5 novembre, nelle sale nobili del Palazzo dei Vicari di Scarperia, quattro opere dalle Gallerie degli Uffizi evocano la lunga e diffusa presenza dei Medici nelle campagne e nei paesi del Mugello  

Terre degli Uffizi porta i ritratti di famiglia dei Medici in Mugello, nelle sale nobili del Palazzo dei Vicari di Scarperia, ad evocare la lunga e diffusa presenza della Casata nelle campagne e nei paesi da cui proveniva. Dal 19 maggio al 5 novembre, nel Museo dei Ferri Taglienti a Scarperia e San Piero, si terrà la mostra “I Medici: gente del Mugello. Ritratti di famiglia dalle Gallerie degli Uffizi”, promossa nell’ambito del programma espositivo di Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi e, all’interno dei rispettivi progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi. Saranno esposti quattro ritratti di famiglia dei duchi e delle loro consorti eseguiti da artisti di prima fila nel panorama artistico fiorentino fra gli anni trenta e gli anni ottanta del Cinquecento.  

Ridolfo del Ghirlandaio ha ritratto Cosimo, mentre il ritratto della duchessa Eleonora, moglie di Cosimo e figlia di don Pedro de Toledo viceré di Napoli, fu eseguito da Lorenzo Sciorina, un allievo di Bronzino che ripropone con alcune varianti la celebre tavola del suo maestro, anch’essa oggi conservata agli Uffizi. La principessa indossa un magnifico abito di ‘broccato riccio’ insieme alle perle di cui era appassionata e, diversamente dalla versione del Bronzino dove figura insieme al secondogenito Giovanni, è qui accompagnata da Garcia, l’ottavo figlio morto giovanissimo di febbri malariche. Anche i ritratti di Francesco I, raffigurato intorno ai trent’anni, e della seconda moglie Bianca Cappello, realizzati da artisti della cerchia di Santi di Tito e di Alessandro Allori, sono concepiti come immagini di rappresentanza. In mostra viene rievocato il legame dei Medici con il Mugello. Già alla metà del Duecento la Casata aveva fissato i propri interessi economici nella zona di confine tra Romagna e Toscana; ai primi acquisti (1260-64) di Averardo de’ Medici seguirono quelli di Giovanni di Bicci, che comprendevano la dimora signorile del Trebbio, e le proprietà si allargarono fino all’acquisizione di Cafaggiolo, nel 1443. A metà Quattrocento, molte erano le terre possedute dai Medici nel territorio mugellano.  

CARTELLA STAMPA

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Fondazione CR Firenze