Nasce la prima Unità di bioinformatica oncologica della Toscana
Pubblicato il 10 Ottobre 2017
Un progetto per sostenere la ricerca medica e aiutare i pazienti oncologici, sostenuto da Fondazione CR Firenze in collaborazione con la Fondazione “Sandro Pitigliani”
Nasce all’ospedale Santo Stefano di Prato la prima unità di bioinformatica oncologica della Toscana per sostenere la ricerca medica e aiutare i pazienti oncologici. La struttura, che sarà pienamente operativa entro l’anno, viene realizzata grazie al finanziamento di Fondazione CR Firenze e la collaborazione della Fondazione ‘Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori’ di Prato.
La bioinformatica, una disciplina innovativa finalizzata alla risoluzione di problemi in ambito medico con metodi informatici, costituisce uno strumento sempre più efficace nella cura delle malattie e si basa sulla cosiddetta medicina di precisione che permette al paziente di ricevere la giusta cura al momento giusto attraverso l’identificazione di specifici biomarkers. Il triplice scopo del Progetto è, dunque, garantire un miglioramento della qualità delle cure offerte al paziente oncologico, attuare un rafforzamento della collaborazione nell’ambito della rete regionale Istituto Toscano Tumori e attrarre giovani ricercatori nella formazione di una disciplina nuova e in continuo divenire, facendo di Prato un punto di riferimento per lo sviluppo della bioinformatica in Toscana.
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