Il Duomo di Firenze a colori: restaurata la Porta dei Cornacchini

Pubblicato il 23 Nov 2022

Il Duomo di Firenze a colori: restaurata la Porta dei Cornacchini

Scoperta l’origine policroma del gruppo scultoreo della Madonna col Bambino e Angeli adoranti durante il restauro della Porta dei Cornacchini e restaurato il rivestimento marmoreo del lato Nord della Cattedrale per oltre 1.000 mq 

Durante il restauro della Porta dei Cornacchini del Duomo di Firenze, iniziato a settembre 2021 e terminato da pochi giorni, sono state scoperte estese tracce di colore sul gruppo scultoreo in marmo della Madonna col Bambino e Angeli adoranti, realizzato tra il 1359 e il 1360, che confermano che il gruppo scultoreo era in origine policromo. Il restauro della Porta dei Cornacchini e del rivestimento marmoreo del lato nord della Cattedrale di Firenze, per un totale di oltre 1.000 metri quadrati, è stato commissionato e diretto dall’Opera di Santa Maria del Fiore con il contributo della Fondazione CR Firenze sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. L’intervento è stato eseguito dai restauratori della Leonardo s.r.l..

È la prima volta che vengono ritrovate tracce così estese di colore su sculture che decorano o decoravano l’esterno del Duomo di Firenze. In precedenza erano stati individuati minuscoli segni di doratura e di colore azzurro su altre sculture della Cattedrale. Con ogni probabilità la Madonna col Bambino e Angeli adoranti non era l’unica delle decorazioni scultoree policrome del Duomo di Firenze, che oggi appaiono del colore bianco del marmo. Un Duomo, dunque a colori, che insieme ai marmi bianchi, verdi e rosa delle facciate esterne e ai mosaici di color rosso e oro della facciata arnolfiana Canonici doveva togliere il fiato per la bellezza. La Porta dei Cornacchini il cui nome deriva da una famiglia proprietaria di alcune case nei pressi del primo tratto di via del Cocomero, l’attuale via Ricasoli, è conosciuta anche come Porta di Balla per la vicinanza all’antica porta cittadina sulla prima cerchia muraria di Firenze, attraverso cui transitavano quotidianamente le balle di lana. La prima notizia storica che testimonia l’esistenza della Porta dei Cornacchini risale al 4 gennaio 1358 quando, durante i lavori per la costruzione della Cattedrale, si studiò una soluzione per erigere le murature esterne «senza tochare la porta», che quindi esisteva già.

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Fondazione CR Firenze