FABER, ecco i cinque progetti della quinta edizione

Pubblicato il 1 Ago 2024

FABER, ecco i cinque progetti della quinta edizione

Il programma che prevede l’inserimento di un ricercatore in azienda con l’obiettivo di sviluppare progetti innovativi promuovendo il trasferimento tecnologico nelle micro, piccole e medie imprese locali

Dal settore digitale a quello artigiano passando per il mondo del design. Sono stati selezionati i cinque progetti della quinta edizione di FABER dove innovazione e tradizione vengono coniugate per promuovere il trasferimento tecnologico lo sviluppo del tessuto delle micro, piccole e medie imprese locali. Il programma prevede l’assunzione di ricercatori all’interno delle aziende con l’obiettivo di portare avanti progetti in grado di fare innovazione.

Attraverso un percorso di Dottorato in Ingegneria Industriale, la ricercatrice di Lucy in the Sky Srl, società di consulenza di servizi innovativi alle MPMI, svilupperà algoritmi mirati all’analisi di Large Language Model (LLM) e intelligenza artificiale abbinati a machine learning, per offrire servizi di strategia aziendale, analisi dei dati delle aziende e business intelligence.

Sempre sulla falsa riga del precedente progetto, Emm&mmE Informatica Srl, azienda che offre servizi ICT, ma che si occupa anche di formazione, impiegherà un ricercatore già in possesso di Dottorato in Fisica e un post-doc presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, per studiare alcuni modelli di intelligenza artificiale e LLM, così da implementarne e testarne tre e, in base ai risultati ottenuti, utilizzarli per ampliare le offerte tecnico-commerciali dell’azienda.

Il progetto di Vivaterra Spa, una delle maggiori aziende nel distretto della terracotta imprunetino, si servirà di un ingegnere meccanico per sviluppare un progetto che consenta di aumentare le proprietà chimico-fisiche di un prodotto tradizionale del settore come appunto il cotto, implementando un progetto che avrà come principi cardine la sostenibilità, la circolarità con il riciclaggio dei materiali di scarto e l’innovazione con l’aumento delle performance di un prodotto storico ed identitario.

Dal settore moda, arredo e design arriva il progetto di Creazioni Lorenza, eccellenza Toscana nella manifattura di accessori metallici, che sarà basato sul lavoro di una ricercatrice dentro il Dottorato in Architettura. Si vuole introdurre e implementare un software di progettazione 3D, che permetta di ottenere soluzioni ottimizzate mediante intelligenza artificiale così da migliorare l’integrazione con i processi produttivi meccanici e galvanici. Allo stesso tempo sarà posta attenzione allo sviluppo e integrazione di principi di eco-design nelle fasi di progettazione, per ridurre gli scarti e migliorare la sostenibilità ambientale dell’azienda a 360°.

MDM Team Srl, spin-off dell’Università di Firenze, è una MPMI con focus sulla robotica marina e subacquea, che dentro FABER avrà modo di inserire un ricercatore nel percorso di Dottorato in Ingegneria Industriale. Il progetto prevede l’applicazione di algoritmi e di una branca dell’intelligenza artificiale, il machine learning, alla robotica e in particolare ai droni sottomarini, migliorandone la capacità di navigazione e l’efficacia dei sistemi stessi, un passo importante verso l’autonomia e la reattività dei sistemi robotici/droni.

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