A Firenze nascono i primi cinque orti di comunità
Pubblicato il 13 Marzo 2024
Da Rusciano al carcere, un progetto per coltivare insieme e aiutare la socialità
Nascono a Firenze i primi cinque orti di comunità, ovvero aree all’interno di spazi e giardini dove cittadini e associazioni potranno sperimentare la coltivazione condivisa, sostenendo la produzione alimentare biologica e locale e favorendo l’educazione alimentare e lo scambio intergenerazionale. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CR Firenze e che sarà attuato con l’associazione Rete Semi Rurali e la Società Toscana di Orticultura, è stato promosso dall’assessore all’ambiente Andrea Giorgio.
Le aree ortive individuate sono una per ogni quartiere ovvero il parco della Villa di Rusciano, il giardino della biblioteca Thouar, il giardino Malcantone, il giardino del Lippi e il giardino Gozzini, proprio davanti al carcere, dove anche i detenuti saranno protagonisti del progetto. In totale si tratta di oltre 1100 metri quadrati messi a disposizione per la coltivazione. Gli orti serviranno anche a insegnare e diffondere buone pratiche e tecniche di coltivazione, a sostenere la produzione alimentare biologica e la coltivazione di ortaggi locali destinati alla consumazione familiare o collettiva, a favorire attività didattiche e di educazione ambientale e alimentare, a valorizzare l’auto-organizzazione dei cittadini promuovendo la responsabilità civica, a favorire lo scambio intergenerazionale e interculturale.
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