A MIDA la mostra sull’essere artigiano con performance live e laboratori
Pubblicato il 27 Aprile 2023
Fino al 1 maggio, l’iniziativa promossa da Fondazione CR Firenze e a cura del suo soggetto strumentale Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. Previsti workshop didattici per bambini tra i 6 e gli 11 anni
All’interno della 87esima edizione di MIDA – Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, fino al primo maggio, la mostra UP TO THE CRAFT. PERCORSI GENERATIVI, promossa da Fondazione CR Firenze, a cura del suo soggetto strumentale Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Quarantasei elementi nelle due sezioni della Sala della Volta, nel Padiglione Monumentale: forme e prototipi di materiali in un unico percorso realizzato da artigiani, artisti, designer e start up che si esercitano sull’ibridazione tra artigianato e design. La scenografia effimera della mostra, realizzata con la particolare cura di Archivio Personale, pone al centro della scena, al netto della conosciuta e straordinaria architettura rinascimentale della sala, le strutture lignee dei limbo fotografici che incoronano i soggetti correttamente illuminati e offrono al visitatore spazi sospesi, privi di fondo e di pavimento dove l’occhio si immerge nel dettaglio delle opere esposte.
Tra questi meritano una menzione speciale due progetti ‘work in progress’ realizzati grazie al contributo di Fondazione Con Il Sud: “Trinacria Bike Wagon” di Palermo, approdato in mostra direttamente dal Fuorisalone di Milano, è il prototipo di carretto siciliano 4.0 nato per rifunzionalizzare la tradizione in chiave contemporanea attraverso un percorso di co-design che ha generato la piattaforma itinerante che trasporta cibo e giochi nelle piazze e nelle strade e costruisce sempre nuove forme relazionali. Altro esempio generatore di sostenibilità e inclusione sociale è quello delle cinque borse tessute nell’antica tecnica del fiocco leccese da quindici donne del laboratorio di tessitura TeDeSLab nel centro di Lecce. Uno scambio di contenuti che consente all’artigiano di innovare i modelli e sperimentare in modo creativo i materiali anche in una logica di economia circolare. A fianco dei manufatti più tradizionali sono esposte le sperimentazioni degli studenti del corso di laurea triennale in Product, Interior, Communication and Eco-Social Design del Dipartimento di Architettura di Firenze. Una proposta d’innovazione con un focus particolare sui materiali Do It Yourself scaturiti dal workshop Material Beyond Materials tenuto presso il Design Campus di Calenzano. I prototipi sono creati secondo i metodi e gli strumenti del material tinkering -dall’inglese “adoperarsi, darsi da fare” – consiste nel realizzare oggetti di vario genere utilizzando materiali di recupero, facilmente reperibili.
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