Una app per scoprire il Museo Archeologico e l’Anfiteatro romano ad Arezzo
Pubblicato il 10 Luglio 2020
In occasione della riapertura dei due prestigiosi luoghi della cultura di Arezzo è disponibile ArcheoArezzo app, l’applicazione gratuita realizzata con il finanziamento della Fondazione CR Firenze per il Bando Laboratori Culturali
Una app per accompagnare i visitatori alla scoperta del Museo Archeologico Nazionale e dell’Anfiteatro romano di Arezzo. Si chiama ArcheoArezzo e fa il suo debutto venerdì 10 luglio con la riapertura ufficiale dei due prestigiosi luoghi della cultura di Arezzo, dopo la chiusura a causa delle misure di contenimento del coronavirus. L’applicazione gratuita è stata realizzata grazie al finanziamento della Fondazione CR Firenze, all’interno del bando Laboratori Culturali. La app è frutto del lavoro svolto nei mesi di chiusura e permette di arricchire la visita al museo. ArcheoArezzo app è un progetto della Direzione regionale musei della Toscana e del Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate, vincitore del bando “Laboratori Culturali 2018”.
Il progetto è stato finanziato tramite Art bonus, anche con il contributo di Promo PA Fondazione per la stampa del materiale informativo e di Sintra Consulting srl per la versione inglese. Innovativo strumento digitale, l’app, con le sue mappe, le immagini e i tanti contenuti testuali e audio, si presenta come un ottimo ausilio per un’esperienza conoscitiva completa e coinvolgente dedicata ad un ampio pubblico. In particolare, il percorso permette a grandi e piccoli di conoscere gli straordinari racconti di Eroi, uomini e dei del passato: basta cercare e “catturare” con la modalità Camera dell’app una selezione di 20 reperti archeologici conservati al Museo, per ascoltare i racconti di Ercole, della Sfinge, della Dea Madre, delle Amazzoni, di Pelope e di molti altri protagonisti dell’antichità. ArcheoArezzo app, utilizzabile anche da remoto, può diventare un efficace supporto didattico per la conoscenza dell’Arezzo etrusca e romana da parte delle scuole di primo e secondo grado.
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