GIORGIO VASARI

Giorgio Vasari
(Arezzo 1511 – Firenze 1574)
La Grazia o Lume Divino; La Fortuna; La Virtù o Premio;  L’Onore o Marte
1569-1572
olio su tela


I quattro esagoni provengono dall’Ospedale Serristori di Figline Valdarno. Il profondo scorcio delle figure ha fatto ipotizzare che le opere facessero parte del decoro di un soffitto. Alcuni ipotizzano che gli esagoni provenissero dalla casa che il Granduca Cosimo I donò a Vasari in Borgo santa Croce a Firenze. Purtroppo la mancanza delle altre parti dell’ipotetico soffitto non permette di ricostruire il legame tra le allegorie e neanche di identificare con chiarezza le figure. L’unica riconosciuta è la Fortuna, presente anche negli affreschi della sala degli Elementi a Palazzo Vecchio. Gli attributi dell’allegoria risultano poi di notevole chiarezza: il petto nudo in segno di offerta, la tavola vuota su cui sta per scrivere il destino, la ruota a cui è appoggiata e il ciuffo mosso dal vento, perché la Fortuna va “a-ciuffata”.

Fondazione CR Firenze