Storia dell’arte e storia civile nel secondo dopoguerra in Italia, un evento di Fondazione Biblioteche

Storia dell’arte e storia civile nel secondo dopoguerra in Italia, un evento di Fondazione Biblioteche

9 dicembre ore 16,30

Fondazione Biblioteche, via Bufalini 6 Firenze

La conferenza di Michele Dantini è in programma martedì 9 dicembre alle 16:30 in via Bufalini

“Storia dell’arte e storia civile: secondo dopoguerra in Italia” è la conferenza che sarà tenuta da Michele Dantini, organizzata da Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio di Firenze, ente strumentale di Fondazione CR Firenze, martedì 9 dicembre 2025, alle ore 16:30, nella Sala Convegni di via Bufalini 6 a Firenze. L’incontro fa parte del ciclo “L’Italia del lungo ventennio della ricostruzione. Dalla catastrofe al boom 1943 – 1968”.

Il “trauma del settembre 1943” non costituì, come sostenne lo storico inglese Mack Smith, la “morte della patria”. Tuttavia è innegabile che molti, all’epoca, lo percepirono esattamente in questi termini. Aspre valutazioni del periodo successivo all’armistizio – dai Trattati di pace di Parigi alla nascente Repubblica – vennero non solo da fascisti ed ex fascisti come Volpe, Soffici, Sironi, Cantimori o Salvatore Satta, ma persino da intellettuali antifascisti come Croce, Contini e Dionisotti. Come ha scritto Francesco Perfetti, “il giubilo per la fine del regime” si accompagnava, in ampi settori della società italiana, “ai timori per il futuro, a un certo oscuro disagio”.

La conferenza esplora come la storia dell’arte italiana tra il 1943 e il 1956 – periodo convenzionalmente assunto per datare la Ricostruzione – permetta di comprendere le difficoltà e le “resistenze” di carattere artistico e intellettuale che caratterizzarono il primo periodo repubblicano. In Italia, dove la riflessione sull’arte ha sempre avuto particolare rilevanza nei processi di costruzione dell’identità nazionale, una storia dell’arte che non sia anche storia delle autorappresentazioni identitarie, della cultura e delle “mentalità” risulterebbe incompleta. L’analisi delle continuità sociali e culturali che si stabilirono nonostante le drammatiche cesure politico-istituzionali aiuta a chiarire l’effettiva difficoltà del nuovo Stato nel creare consenso sul piano simbolico.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Ogni partecipante riceverà in omaggio un libro edito dalla Fondazione Biblioteche. La conferenza sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube.


Comments

Condividi:

Articolo successivo