A scuola di musica, in ospedale: al Meyer arriva “l’Armadio della Musica”
Pubblicato il 9 Aprile 2014
Un armadio rosso, gigante. Pieno di strumenti musicali: così tanti che finisce per somigliare a un cilindro magico. Chitarre, violoncelli e violini, flauti dolci e traversi, un clarinetto. Il sax, una tromba e persino un pianoforte elettrico. Tutti strumenti che da oggi saranno a disposizione dei piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Pediatrico Meyer.
A SCUOLA DI MUSICA, IN OSPEDALE. Guidati da musicisti qualificati, coordinati dalla cooperativa Athenaeum Musicale, i piccoli pazienti del Meyer possono prendere lezioni di musica e partecipare a laboratori di costruzione di oggetti sonori e piccoli strumenti musicali. In questo modo il soggiorno in ospedale – oltre a quelli dolorosi che inevitabilmente porta con sé – assume connotati nuovi: diventa un’occasione culturale e formativa, l’opportunità per imparare “una cosa nuova”. E, per i bambini già avviati alla pratica musicale, questo “armadio magico” rappresenta la possibilità di continuare a suonare lo strumento preferito anche nei periodi in cui devono trattenersi al Meyer.
“Soprattutto per i pazienti più grandi, questo progetto mette a disposizione, all’interno dell’esperienza del percorso di cura, un’opportunità molto utile in una simile situazione perché ricca di prospettive, emozioni e di creatività” spiega Franco Bambi, direttore della S.C. di Oncoematologia Pediatrica. Succede, infatti, che i bambini seguiti in questo reparto siano obbligati a soggiorni lunghi e ripetuti nel tempo per sottoporsi a impegnativi cicli di cure: “I bambini e i ragazzi del reparto – spiega Alessandro Perondi, presidente della cooperativa Athenaeum Musicale e responsabile del progetto Musica in Corsia dell’ospedale Meyer – vivono, a più riprese, durante i cicli di cura, periodi dolorosi di separazione, reale e psicologica, dal loro mondo di affetti, impegni e relazioni. Dare loro la possibilità di avvicinarsi alla musica e imparare uno strumento vuol dire fornire loro un progetto a lungo termine e impegnarli in un’attività di grande valore formativo, ricreando così un vero ponte verso l’esterno e verso il futuro. Vuol dire anche, però, trasformare l’immagine stessa dell’ospedale e del reparto di Oncoematologia, attenuando notevolmente l’impatto negativo e la percezione stessa di luogo di malattia e di dolore”.
IL PROGETTO MUSICA AL MEYER. L’allestimento dell’Armadio della Musica e l’acquisto degli strumenti è stato reso possibile anche grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e si inserisce all’interno del più ampio progetto di Musica al Meyer, portato avanti da oltre 12 anni all’interno dell’ospedale grazie al sostegno della Fondazione Meyer. Il progetto prevede la presenza quotidiana di un gruppo di “musicisti in corsia” della cooperativa Athenaeum Musicale, che si affiancano in maniera del tutto discreta a quella del personale sanitario nelle aree di degenza, negli ambulatori e nei luoghi comuni dell’ospedale, ma anche nelle situazioni più critiche e stressanti (come il momento del prelievo, della medicazione, in fase pre e post – operatoria o durante le terapie e le indagini radiologiche) e che interagiscono con bambini e i loro familiari per migliorarne la qualità dell’accoglienza e della permanenza nella struttura sanitaria.
L’Armadio della Musica è stato inaugurato alla presenza del professor Pierluigi Rossi Ferrini, Vicepresidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dello staff di Oncoematologia, della Fondazione Meyer e della Direzione Sanitaria dell’ospedale.
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