Il Complesso della S.S. Annunziata rappresenta da secoli uno dei punti di riferimento della nostra storia religiosa e civile per il quale la Fondazione, firmando una convenzione con il Comune di Firenze, ha avviato dal 2015 un progetto complessivo di recupero che presenta i requisiti dell’Art-Bonus.
Infatti l’area si presentava in una situazione di degrado diffusa, dovuta a ristagno di umidità nella Basilica e alla relativa inadeguatezza e insufficienza degli impianti interni, ma anche ad un indebolimento strutturale dei prospetti sull’intera piazza causato dalle vibrazioni dovute al passaggio di automezzi e alla mancanza di un progetto complessivo di manutenzione programmata e di controllo di sicurezza.
Gli interventi di restauro e manutenzione, infatti, non hanno interessato solo la Basilica ma molti degli edifici di interesse storico-artistico che affacciano sulla piazza, in particolare:
- il Convento SS Annunziata (Provincia toscana Ordine Servi di Maria)
- la Cappella di S Luca (Accademia delle Arti del Disegno)
- la Basilica della SS. Annunziata (FEC – proprietà; Comune di Firenze – gestione)
- l’Oratorio San Francesco Poverino (Confraternita)
- il Museo Archeologico Nazionale di Firenze (Polo Museale Regionale – MIBACT)
I risultati del progetto 2015/2019:
VALORIZZAZIONE DELLA BASILICA:
- 000 mq ispezionati internamente
- 960 mq di superfici da pulire (Chiostro)
- restauro della cupola interna ed esterna
- realizzazione del nuovo impianto elettrico
- messa in sicurezza dell’interno della Basilica
RECUPERO ARCHITETTONICO DI UN’AREA URBANA COMUNE:
- restauro e valorizzazione del Chiostro del Convento
- restauro facciata Museo Archeologico
- restauro facciata Oratorio San Francesco Poverino
COINVOLGIMENTO PROFESSIONISTI DEL TERRITORIO:
- 2 cantieri scuola attivati/da attivare seguiti da professionalità esperte del settore
- 10 ditte di restauro coinvolte
INNOVAZIONE METODOLOGICA DI PROGETTO:
- 6 partner di progetto istituzionali coinvolti
- Creazione di un modello di gestione progettuale duttile e replicabile nei numerosi casi di Ispezione interna ed esterna del nostro Patrimonio Monumentale
- Avvio di un modello di partenariato pubblico/privato replicabile
- Attenzione alla sicurezza degli operatori