Il progetto sostenuto da Fondazione CR Firenze “Vado a vivere in campagna” prevede una serie di “percorsi” all’interno di una struttura residenziale “Dopo di Noi” adibita esclusivamente alla cura di persone con disabilità intellettiva e autistica.
La struttura si trova all’interno del “Borgo di Elisa” situato a Borgo San Lorenzo, una struttura di riabilitazione per soggetti disabili creata interamente grazie ai finanziamenti di Fondazione CR Firenze. Attualmente si contano 27 unità operative di cui 2 sono centri semiresidenziali ed uno adibito a soggetti autistici a carattere ambulatoriale. Lo scopo principale è quello di assistere in un ambiente protetto sia la persona con disabilità sia la sua famiglia per offrire loro un futuro migliore.
Il progetto è articolato in due parti: nella prima è previsto il “percorso futura” al quale partecipano 5 giovani. All’interno di esso ha preso avvio il percorso “dopo di noi” con la disponibilità dell’appartamento “Borgo Elisa” sito a Borgo San Lorenzo. Questa struttura di riabilitazione appositamente studiata per accogliere soggetti disabili è stata creata grazie ai finanziamenti di Fondazione CR Firenze.
Nel primo anno la struttura prevede la frequentazione da parte dei ragazzi ogni 15 giorni; nel secondo anno tutte le settimane e nel terzo anno prevede una frequentazione più assidua fino ad arrivare alla totale residenzialità. Sono possibili rientri individuali in famiglia qualora se ne senta la necessità.
Dall’altra parte è previsto il “percorso autonomia” formato da due gruppi con caratteristiche omogenee che occupano la struttura durante il fine settimana per un totale di due settimane al mese, una per gruppo. Si prevede una utilizzazione di un appartamento più ampio che preveda la coesistenza del gruppo stabile con l’alternanza degli altri gruppi. I destinatari del progetto sono utenti di massimo 15 persone di cui 5 del gruppo “percorso futura” e i restanti 10, suddivisi in due gruppi, del “percorso autonomia”.
Il programma affronta nello specifico il problema della cura di persone con disabilità autistica e intellettiva dal punto di vista sociale, tema innovativo e ad oggi non sufficientemente affrontato.
Particolare attenzione viene rivolta agli aspetti inerenti l’autonomia personale e sociale. Il progetto è aperto ad accogliere soggetti provenienti da altre associazioni che operano nello stesso contesto e vede la partecipazione e il sostegno della Regione Toscana.