Presentato il Documento Programmatico Pluriennale 2017-2019

Pubblicato il 22 Nov 2016

Presentato il Documento Programmatico Pluriennale 2017-2019

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Da Fondazione CR Firenze 90 milioni di euro per il territorio nel triennio 2017-2019

E’ di 90 milioni di euro la previsione delle erogazioni complessive per il territorio nel triennio 2017-2019 della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Lo hanno annunciato stamani il Presidente Umberto Tombari, il Vice Presidente Pierluigi Rossi Ferrini e il Direttore generale Gabriele Gori nel presentare alle istituzioni (presente il sindaco Dario Nardella) e alla stampa il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2017-2019 predisposto dal Consiglio di Amministrazione e approvato dal Comitato di Indirizzo. In esso sono indicate le linee strategiche e i principali progetti che caratterizzeranno l’attività della Fondazione nel prossimo triennio.

Si avvia così la “fase due” del nuovo corso della Fondazione, che sarà sempre più impegnata proattivamente nell’ideazione di progetti strategici finalizzati ad un’azione “rigeneratrice” del territorio in cui opera, ossia la Città Metropolitana di Firenze e le provincie di Arezzo e Grosseto. Con l’introduzione del nuovo DPP, che giunge a poca distanza dalla nuova denominazione approvata dal MEF, la Fondazione adotta definitivamente un nuovo modello di servizio che la configura non più solo quale ente erogatore a sostegno della comunità, ma anche quale soggetto in grado di realizzare progetti propri e di catalizzare risorse per il territorio sia nazionali che internazionali, con un ruolo di promotore del suo sviluppo economico.

DIVERSIFICAZIONE E RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE
Negli ultimi due anni, la Fondazione ha focalizzato tutti i suoi sforzi nell’attenta gestione di un significativo flusso di liquidità (circa 530 milioni di euro nel 2015 e circa 280 milioni di euro nel 2016) generato dalle cessioni della partecipazione in Banca CR Firenze e di due rilevanti pacchetti di azioni di Intesa Sanpaolo. Quest’ultime operazioni hanno al contempo reso possibile una significativa diversificazione del patrimonio investito e un importante rafforzamento patrimoniale, imponendo la necessità di determinare nuove politiche di investimento e definire le linee guida nella riallocazione del patrimonio stesso. In tale contesto, la Fondazione si è avvalsa del supporto di Cambridge Associates, società leader nella consulenza alla fondazioni a livello internazionale, con cui ha avviato un percorso di elaborazione e strutturazione del Piano di Asset Allocation Strategica al fine di preservare il patrimonio nel tempo e raggiungere una redditività che permetta di generare le risorse utili al finanziamento del Piano triennale e alla realizzazione degli obiettivi di mandato previsti.

LE EROGAZIONI SETTORE PER SETTORE
Tenuto conto della nuova politica di investimenti delineata e della volontà della Fondazione di rafforzare il proprio ruolo sul territorio con una significativa azione “anticiclica”, il DPP 2017-2019 identifica un obiettivo erogativo per il triennio pari a 90 milioni di euro, con un valore medio annuo stimato di 30 milioni di euro, superiore a quanto mediamente erogato in passato. Negli ultimi cinque anni (2012-2016) la Fondazione ha erogato complessivamente sul territorio 128,3 milioni di euro e, secondo un calcolo assolutamente indicativo, ha erogato circa 628 milioni di euro nei 24 anni attività. Per quanto riguarda la ripartizione delle risorse per il prossimo triennio, la Fondazione intende destinare una quota che si attesta tra il 33 e il 38% al settore “Arte, attività e beni culturali”; tra il 22-27% a “Volontariato, filantropia, beneficienza”; tra il 18-21% a “Ricerca scientifica e tecnologica”; tra il 10-15% a “Educazione, istruzione e formazione” e infine tra il 5 e l’8% al settore della “Protezione e della qualità ambientale”.

NUOVE MODALITA’ EROGATIVE
Al fine di ottimizzare le risorse e trovare soluzioni di intervento più aderenti alle esigenze del territorio, Fondazione CR Firenze amplierà e diversificherà le modalità di erogazione dei contributi. A questo scopo sono stati individuati 9 strumenti erogativi che diventeranno metodi di intervento tematici, diretti e mirati: bandi aperti, bandi tematici, bandi territoriali, progetti diretti, patrocini, investimenti di missione, erogazioni istituzionali, soggetti strumentali, progetti strategici.

I PROGETTI STRATEGICI
Numerosi i progetti del programma strategico elaborati dalla Fondazione alcuni dei quali sono in una fase più avanzata. La Fondazione intende concentrarsi in particolare sull’attuazione di un programma trasversale ai diversi settori, fondato su tre macro aree di intervento: Economia della conoscenza e alta formazione, Città intelligente (smart city) e Innovazione culturale e sociale. La Fondazione, in linea con il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 lanciato dalla Commissione Europea, intende intensificare il suo impegno nella realizzazione di progetti intersettoriali e pluriennali che puntano a produrre innovazione e ad avere un forte impatto sull’occupazione, attraverso il rilancio del capitale culturale, sociale ed economico del territorio di riferimento.

Tra i progetti del programma strategico, sono in fase più avanzata:

Opificio delle Pietre Dure. La Fondazione si farà promotrice, attraverso la costituzione di una fondazione privata, di un progetto pluriennale per sostenere e potenziare l’attività di questa storica istituzione fiorentina nota in tutto il mondo per le sue alte competenze in materia di restauro. Lo scopo è valorizzarne il ruolo soprattutto in un contesto internazionale attuando quelle iniziative di rilancio che ne valorizzino l’altissimo potenziale umano e scientifico salvaguardando al tempo stesse le molteplici competenze che rischiano di essere fortemente penalizzate dalla progressiva riduzione dell’organico. In questo contesto la Fondazione supporterà Firenze e l’Opificio delle Pietre Dure nella candidatura del capoluogo toscano ad ospitare il quartier generale del Consorzio del progetto europeo “E-RHIS – European Research Infrastructure for Heritage Science / Roadmap ESFRI 2016 – European Strategy Forum on Research”.

L’Hub digitale. La casa delle start-up digitali. La Fondazione intende fare della ex Caserma Cavalli il primo pilastro della realizzazione di un quartiere digitale da implementare con altre azioni di valorizzazione in ottica “smart”, una sorta di sharing lab in cui le nuove modalità di lavoro (co-working) e di residenza di professionisti (co-living), costituiscano il punto di partenza per la sperimentazione di sistemi innovativi per la qualità della vita del cittadino. Il progetto prevede che il complesso diventi un luogo di formazione per imprenditori e professionisti e nell’implementazione dello stesso vi sarà una forte e stabile collaborazione con una importante realtà fiorentina, lo start-up studio Nana Bianca, centro di competenza di eccellenza con comprovato track-record ed attento alle potenzialità del territorio.

 

“Per la prima volta nella storia della Fondazione – ha dichiarato il Presidente Umberto Tombari – abbiamo deciso di condividere con tutti i nostri stakeholder la presentazione delle linee programmatiche per il prossimo triennio, rafforzando così una condivisione che riteniamo fondamentale per la realizzazione di un piano di attività che, grazie al lavoro del nostro personale, intende rispondere nel medio termine alle esigenze della comunità e valorizzare le vocazioni del territorio. I contenuti del Documento di Programmazione Pluriennale rappresentano la testimonianza più concreta di come la Fondazione abbia saputo attrezzarsi negli ultimi anni per affrontare i cambiamenti in atto ed interpretare un contesto economico e sociale sempre più complesso. Iniziamo un nuovo cammino, in particolare per la città di Firenze, per produrre innovazione rilanciandone il capitale economico, sociale, culturale e umano, con la volontà di attrarre anche risorse terze tramite accordi del settore profit e no profit, sia in Italia che all’estero. I nuovi bisogni sono legati in particolare alla formazione giovanile, sia in ambito educativo che professionale, alla riqualificazione di ampie aree del territorio – e in particolare della città di Firenze – per rilanciare il tessuto sociale ed offrire risorse e spazi destinati all’imprenditorialità giovanile, oltre che al recupero di quei saperi e mestieri per rilanciare la produzione del territorio”.

 

“Dopo due anni di attenta gestione del patrimonio – ha sottolineato il Direttore generale Gabriele Gori – la Fondazione può promettere al territorio un importante obiettivo erogativo per il prossimo triennio. Una disponibilità di risorse così rilevante ha reso necessaria l’impostazione di nuove politiche di investimento incentrate sulla diversificazione e sulla prudenza al fine di riallocare al meglio il nostro patrimonio. Abbiamo scelto di farlo attraverso un programma strategico di progetti pluriennali e trasversali ai tradizionali settori di intervento, in risposta alle sfide del territorio al fianco delle politiche istituzionali”.

 

 

PROSEGUE IL SOSTEGNO ALLA COMUNITA’ LOCALE;
GLI INTERVENTI IN CIASCUN AMBITO

Nell’ambito dei settori di intervento tradizionali, la Fondazione continuerà a svolgere il suo ruolo a sostegno della comunità locale, sia attraverso progetti propri, sia sostenendo iniziative di terzi che consentono di raggiungere e soddisfare gli obiettivi programmati.

ARTE, ATTIVITÀ E BENI CULTURALI
Anche nel prossimo triennio Fondazione CR Firenze continuerà a dedicare a questo settore la prevalenza delle sue risorse nei due ambiti di intervento: produzione di attività culturali, tutela e valorizzazione dei beni culturali. Nel primo ambito, gli obiettivi prioritari dell’attività della Fondazione saranno: sviluppo di progetti che avvicinino i giovani alla musica, al teatro e alla danza; la connessione dell’offerta culturale con quella turistica; il sostegno ad iniziative e soggetti che favoriscano la partecipazione dei cittadini in tutti quei progetti che sappiano coniugare la grande tradizione di Firenze nel campo delle creazioni della moda con l’arte. Tra i progetti si segnala “Giovani a teatro”, un’iniziativa finalizzata a sostenere e sfruttare le potenzialità delle realtà teatrali fiorentine a favore dei più giovani, attraverso la creazione di un cartellone e incentivi alla fruizione “ad hoc”, frutto della stretta collaborazione tra Fondazione, scuole e teatri.

RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Per il prossimo triennio la Fondazione intende selezionare i temi di ricerca privilegiando i progetti pluriennali di ambito internazionale, sostenendo le linee d’azione per favorire la ricerca e l’innovazione nelle imprese (micro e PMI), adottando in particolare una politica per la valorizzazione dei giovani ricercatori preferibilmente under 35. Tra i bandi tematici si segnala quello per la ricerca sulle malattie neurodegenerative. Fondazione CR Firenze avvierà una collaborazione con tutte le strutture (in primis l’Ateneo fiorentino) che promuovono la ricerca su delle patologie al fine di strutturare un programma di bandi congiunti con la modalità del cofinanziamento, sull’esempio dell’accordo già in essere con AIRC.

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Nel prossimo triennio la Fondazione intende potenziare questo settore per offrire alla comunità educativa (giovani, insegnanti e famiglie) servizi, percorsi e strumenti innovativi per garantire la piena accessibilità al sistema educativo, offrendo un sistema articolato di azioni che accompagnino i giovani nel processo di crescita dalla prima infanzia all’inserimento nel mondo del lavoro. Tra i progetti diretti si segnala in particolare il progetto “No-Out” finalizzato al contenimento del fenomeno della dispersione e dell’ abbandono scolastico. Si colloca in questo ambito e secondo una modalità per la Fondazione totalmente nuova, la partecipazione, assieme a Unicoop Firenze e alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, alla costruzione, nel tempo record di quattro settimane, della nuova scuola antisismica a Cittareale, la frazione di 450 abitanti in provincia di Rieti ad una ventina di chilometri da Amatrice, colpita dal terremoto della scorsa estate.

VOLANTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICIENZA
In questo settore, Fondazione CR Firenze realizzerà, in continuità con il passato, interventi che coniughino alle tradizionali politiche socio-assistenziali anche quelle abitative con uno sguardo alle nuove dinamiche e approcci che caratterizzano oggi il comparto. Al tradizionale modello di “welfare curativo”, che interviene a sanare la situazione del disagio, verrà affiancato un “welfare preventivo” che permette agli operatori nel settore di sviluppare azioni e progettualità finalizzate a prevenire le situazioni di disagio. Tra i bandi tematici si segnalano il “Bando automezzi socio-sanitari e per disabili” e il “Bando abitare solidale”. Tra i progetti diretti la Fondazione sosterrà l’housing sociale, partecipando in modo significativo al Fondo Housing Toscano.

PROTEZIONE E QUALITÀ AMBIENTALE
Nel prossimo triennio saranno finanziati interventi finalizzati ad accrescere il know-how rispetto alla gestione, tutela e valorizzazione delle risorse naturali in termini di sicurezza alimentare, agricoltura di qualità e impatto ambientale. In particolare sono allo studio forme di educazione, sensibilizzazione e formazione alla tutela e alla valorizzazione delle risorse naturali, anche in chiave agricola, privilegiando il target giovani. In campo ambientale questi gli obiettivi prioritari: promuovere l’educazione per i giovani e la comunità; diffondere pratiche di agricoltura sostenibile e produzione alimentare alla luce dei cambiamenti climatici e nel rispetto delle risorse naturali; promuovere la riqualificazione di spazi urbani e suburbani in un’ottica di maggiore vivibilità della città metropolitana e, infine, promuovere percorsi formativi per la creazione di figure professionali tecniche con particolare rifermento all’economia circolare.

Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, presieduta da Umberto Tombari, è una fondazione di origine bancaria nata in seguito all’applicazione della cosiddetta Legge Amato (218/90) che ha portato al conferimento dell’attività bancaria alla neocostituita società per azioni Cassa di Risparmio di Firenze Spa e ha dato all’Ente Cassa il compito di contribuire, con i risultati dell’amministrazione del suo patrimonio,  allo sviluppo della società e del territorio di riferimento. I settori in cui opera prevalentemente sono: Arte, attività e beni culturali, Protezione e qualità ambientale, Ricerca scientifica e innovazione tecnologica, Beneficenza e filantropia, Crescita e Formazione giovanile. La Fondazione opera sia attraverso progetti propri, sia sostenendo iniziative di terzi che consentono di raggiungere e soddisfare gli obiettivi programmati. Attualmente detiene partecipazioni in Intesa Sanpaolo (2,6%), Toscana Aeroporti (6,5%), F2i Sgr (2,7%) e Cassa Depositi e Prestiti SpA (0,7%). Ha costituito anche tre fondazioni strumentali attraverso le quali interviene indirettamente per la conservazione del patrimonio ambientale e storico, per la promozione del territorio e per lo sviluppo degli studi finanziari: Fondazione Parchi monumentali Bardini e Peyron, Fondazione Tecnologie per i beni culturali e l’Artigianato (Tema); Fondazione Cesifin. Ha inoltre dato vita, assieme a Banca CR Firenze, alla Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio di Firenze.

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