L’Ente CRF aiuta la Scuola don Facibeni per la formazione di elettricisti civili e industriali
Pubblicato il 5 Febbraio 2014
Finanziato un corso di 2.100 ore distribuito in due anni
Il direttore della scuola Antonella Randazzo, ‘Corsi fondamentali per reinserire i giovani nella società’
Il dg dell’Ente Cassa Renato Gordini, ‘Doveroso aiutare chi lavora nel mondo della scuola e della formazione’
L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze interviene in aiuto della Scuola e Formazione-Lavoro don Giulio Facibeni dell’Opera della Divina Provvidenza’ Madonnina del Grappa’ finanziando un corso di formazione professionale per giovani elettricisti civili e industriali. A breve saranno aperte le iscrizioni rivolte ad una ventina di giovani tra i 16 e i 18 anni che sono rimasti fuori dai bandi ufficiali; le lezioni partiranno a metà marzo, dopo avere espletato le formalità necessarie per ottenere il riconoscimento del percorso da parte della Provincia di Firenze. Il corso, totalmente gratuito, è sviluppato su 2.100 ore in due anni (delle quali 630 di stage presso aziende del settore) e, alla conclusione, rilascia la qualifica professionale per ‘Addetto alla preparazione, installazione, controllo e manutenzione degli impianti elettrici’. Le lezioni sono tenute negli ambienti della Madonnina del Grappa (via don Giulio Facibeni 13-Tel. 055 4368233) da titolari di imprese e da esperti del settore elettrico.
La Scuola, spiega la direttrice Antonella Randazzo, realizza da decenni corsi di formazione professionale per i giovani che abbandonano gli studi al termine dell’obbligo scolastico e partecipa ogni anno ai bandi pubblici emanati dalla Provincia di Firenze e finanziati dal Fondo Sociale Europeo. Quest’anno le risorse del vecchio Piano di finanziamento 2007-2013 sono esaurite e, non essendo arrivati i nuovi fondi, la Provincia, è riuscita a finanziare, con i residui di bilancio, solo la metà dei corsi rispetto all’anno precedente. ‘’Per questi giovani, in parte provenienti da situazioni di disagio e di marginalità sociale – sottolinea la direttrice – frequentare corsi professionali di questo tipo è di fondamentale importanza per il loro futuro in quanto significa reinserirsi in un percorso educativo-formativo con relativo attestato di qualifica che gli permetterà di entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro e nella vita sociale. L’esperienza di questi anni ci porta anche ad affermare che il 30/40% (percentuali che salivano al 90% prima della crisi economica) di questi ragazzi trovi poi un lavoro stabile nelle aziende nelle quali svolge lo stage. Abbiamo allora chiesto all’Ente Cassa di Risparmio di finanziare l’edizione di un corso biennale con la stessa struttura e gli stessi programmi di quelli finanziati dalla Provincia di Firenze e siamo davvero molto grati a questa fondamentale istituzione cittadina per l’aiuto che ci ha dato’’.
‘’Riteniamo la formazione giovanile – dichiara il Direttore generale Renato Gordini – uno dei settori strategici che ci vedono impegnati in questi anni particolarmente difficili per l’economia del territorio. A ciò si aggiunge la consapevolezza che, anche in Toscana, sono in forte aumento i giovani dai 14 ai 16 anni che tendenzialmente abbandonano la scuola, raggiungendo quasi il 20% della popolazione scolastica. Un dato davvero preoccupante che non ci può lasciare indifferenti. L’Ente Cassa, in linea con le proprie finalità sociali, ha così prontamente risposto a questa richiesta volendo, allo stesso tempo, dare anche un segnale di fiducia e di stimolo in coloro che si impegnano con entusiasmo e passione nel mondo della scuola e dell’educazione’’.
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