Inaugurato il nuovo allestimento del Museo Masaccio d’Arte Sacra di Reggello

Pubblicato il 9 Giu 2023

Inaugurato il nuovo allestimento del Museo Masaccio d’Arte Sacra di Reggello

A più di 20 anni dalla sua apertura il Museo Masaccio, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze, rinnova il suo allestimento per accogliere nuove opere e dare una veste più attuale al percorso che vede il Trittico di San Giovenale contestualizzato in un territorio ricco di arte, fede e cultura

A seguito della mostra Masaccio e i maestri del Rinascimento a confronto per celebrare 600 anni del Trittico di San Giovenale, inserita nel progetto “Terre degli Uffizi” promosso da Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi all’interno delle rispettive iniziative Piccoli Gradi Musei e Uffizi Diffusi, il Museo Masaccio è andato incontro a un processo di riallestimento e revisione delle esposizioni permanenti. Sono entrati a far parte della collezione alcuni dipinti del XVI-XVII secolo recentemente restaurati, provenienti da chiese del territorio, come la tela raffigurante la Crocifissione di Cristo tra i santi Francesco e Brigida di Giovan Pietro Naldini dalla chiesa di San Niccolò a Forlì, e le tele di Onorato Fani con l’AnnunciazioneSan Rocco e San Lorenzo dal soppresso Oratorio della Casellina. È stato inoltre ricostruito il dossale di Zanobi Rosi coi San Giovanni Battista e Santa Brigidacon al centro un Crocifisso ligneo, proveniente dalla pieve di Cascia e precedentemente esposto in maniera non filologica nel percorso museale.

Grazie al nuovo allestimento, al Trittico di San Giovenale di Masaccio è dedicata un’intera sala del museo, corredata di supporti didattici e documentari. Il Museo inoltre raccoglie anche dipinti, oggetti liturgici e parati da messa; un interessante gruppo di icone russe del XVII-XX secolo e alcuni oggetti d’uso per cerimonie ebraiche, raccolti dal pievano don Ottavio Failli. Tra le opere realizzate per la pieve di Cascia sono presenti la Madonna col Bambino, i Santi Romolo, Pietro, Paolo, Sebastiano e il committente Roberto Folchi vescovo di Fiesole, opera della bottega del Ghirlandaio; la Madonna col Bambino e i Santi Michele Arcangelo e Sebastiano datata 1575 e firmata da Agnolo Guidotti; l’Annunciazione con la firma “Bronzino”, ma riferibile ad Alessandro Allori (1535-1607). Del Compianto sul Cristo morto di Santi di Tito (1536-1603) non si conosce invece la collocazione originaria.

Condividi:

Fondazione CR Firenze