Il progetto Piccoli Grandi Musei di Ente CRF invitato alla 24/a Conferenza generale Icom a Milano
Pubblicato il 7 Luglio 2016
Musei: da Fondazioni bancarie toscane 32 milioni di euro nel 2015 per le piccole realtà del territorio
Con la Riforma Franceschini le 88 Fondazioni di origine bancaria (FOB) sono destinate ad avere un ruolo sempre più importante nel sostegno e nella valorizzazione dell’imponente patrimonio d’arte italiano che, solo a livello di musei, ne conta 4.588, il 63% dei quali è pubblico. Di questi, oltre 700 sono in Toscana e costituiscono una infrastruttura di attrattività del patrimonio storico artistico locale tanto che, proprio per questo motivo, il turismo culturale della regione è salito al 36% e i musei registrano un costante incremento di visitatori. E’ dunque una specificità del nostro territorio per il cui sostegno le 10 fondazioni toscane hanno erogato nel 2015 quasi 30 milioni di euro consentendo la valorizzazione e la fruizione di molteplici raccolte. Il dato è stato diffuso nel corso della presentazione del progetto Piccoli Grandi Musei (PGM) promosso da Ente Cassa di Risparmio di Firenze e da Regione Toscana, avvenuta nell’ ambito della 24/a Conferenza generale dell’ICOM (International Council Museum), il forum che raccoglie tremila esperti della comunità museale internazionale di 136 Paesi e che per la prima volta è ospitato dall’Italia a Milano.
Il progetto, che l’Ente Cassa promuove da 10 anni con mostre, convegni, restauri, valorizza le realtà museali minori del territorio stimolando l’indotto economico della filiera dei beni culturali ad essi collegati. Secondo un stima compiuta dagli operatori coinvolti, il progetto PGM è riuscito ad attivare investimenti per oltre sei milioni di euro con il coinvolgimento di oltre 300 piccole e media imprese della filiera culturale. Non a caso questa presentazione ha aperto la sessione intitolata ‘Musei e paesaggi culturali: Fondazioni e Pubblica amministrazione per lo sviluppo del territorio integrato’. Ai lavori, moderati da Cristina Acidini, già Soprintendente speciale per il Polo Museale Fiorentino, sono intervenuti Marco Cammelli, Presidente Commissione per le Attività e i Beni Culturali ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio); Luciano Barsotti, Presidente della Fondazione Livorno Arte e Cultura e delegato per i progetti culturali della Consulta delle Fondazioni di Origine Bancaria della Toscana; Barbara Tosti, Responsabile progetti strategici di Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Lucia Mannini Curatrice di Toscana 900.
Il progetto PGM, nelle sue 10 edizioni, ha coinvolto 81 Comuni, 96 piccoli musei, 82 enti e istituzioni e ha totalizzato 948 mila visitatori, oltre ad aver promosso 71 mostre e 220 interventi permanenti di restauro e ristrutturazione museali. In particolare l’ultima edizione, dedicata al Novecento in Toscana, ha coinvolto 109 musei ed ha totalizzato 212 mila visitatori che hanno potuto scoprire un’altra Toscana, non solo ‘culla del Rinascimento’ ma anche attiva nel design e nella moda, aperta al contemporaneo, fortemente attraversata da artisti e correnti culturali internazionali.
Per la sua efficacia il presidente di Icom Italia Daniele Jalla ha dichiarato, al termine della presentazione, che ‘’Il progetto PGM è un esempio felice e riuscito di come le Fondazioni di origine bancarie (FOB) siano motori di sviluppo culturale capaci di dialogare col territorio con autonomia e intelligenza e in maniera fortemente diffusa’’.
Nell’ ambito delle proposte di aggiornamento tecnico promosse da ICOM, venerdì 8 luglio un centinaio di rappresentanti di importanti musei del mondo visiteranno una quindicina di piccoli musei inseriti nel sistema PGM. Tra questi alcuni musei scientifici e storico artistici di Firenze e nell’empolese Val d’Elsa. Della delegazione fanno parte fra gli altri operatori provenienti da Cina, India, Taiwan, Germania, Svizzera, Panama, Norvegia, Niger, Israele, Giappone, Brasile, Costa Rica, Iran, Washington (USA).
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