I ragazzi del ‘Giardino delle Imprese’ al Web Marketing Festival di Rimini

Pubblicato il 20 Giu 2019

I ragazzi del ‘Giardino delle Imprese’ al Web Marketing Festival di Rimini

La scuola estiva di formazione sul fare impresa, promossa da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Golinelli, realizza uno speciale hackathon durante l’evento dedicato all’innovazione digitale

Sono 35 studenti provenienti da 13 scuole di Firenze, Grosseto e rispettive province. Sono loro i protagonisti della nuova edizione del ‘Giardino delle Imprese’, la scuola estiva di formazione sul fare impresa che è partita lunedì 17 giugno ed è dedicata quest’anno all’urgente tema della salvaguardia del nostro pianeta. L’iniziativa è promossa e sostenuta da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Golinelli, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design (IED-Firenze) e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. Un modello innovativo di offerta formativa e di competenze che va oltre il sistema scolastico. Al tradizionale percorso di formazione scolastica viene affiancato infatti un percorso esperienziale, fatto di lezioni interattive, lavori di gruppo, attività pratiche e testimonianze di esperti.

In quest’ottica il 22 giugno i ragazzi, che frequentano il III e IV anno delle scuole secondarie di II grado, parteciperanno al Web Marketing Festival (WMF) di Rimini. All’interno di questo evento sarà organizzata una gara di creatività riservata a loro. I giovani saranno divisi per gruppi e dovranno presentare un’idea di prodotto o servizio che dovrà rispondere a una sfida che gli verrà proposta. Nell’ambiente del festival potranno fare interviste e trovare ispirazione grazie al contesto creativo. Il Giardino delle Imprese prevede 150 ore in totale (17-28 giugno e 27 agosto-11 settembre) che si svolgono all’IED-Firenze, al termine delle quali saranno premiati i progetti elaborati dai ragazzi con un potenziale di sviluppo. “Il Giardino delle Imprese – sottolinea il Direttore Gabriele Gori – è il percorso che mette in moto le competenze eccellenti indispensabili per poter davvero cambiare le regole del gioco”.

credits: Stefano Casati

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Fondazione CR Firenze