La Commedia dell’Arte nelle opere di Giovanni Domenico Ferretti
Nell’ambito del programma IN COLLEZIONE, per la valorizzazione e l’apertura al pubblico della propria Collezione d’arte, la Fondazione CR Firenze espone il nucleo di 16 dipinti di Giovanni Domenico Ferretti (1692-1768) raffiguranti i “Travestimenti di Arlecchino” in occasione del restauro appena concluso.
Per rendere maggiormente godibili le tele di Ferretti, e comprendere la loro portata innovatrice, alle opere esposte sono stati affiancati anche documenti e repliche, che contribuiscono ad apprezzare la fortuna di tali soggetti, e l’amore dimostrato per le maschere soprattutto durante il Carnevale.
INIZIATIVA PROMOSSA
E ORGANIZZATA DA
Fondazione CR Firenze
PERCORSO ESPOSITIVO A CURA DI
Fabio Sottili
INGRESSO GRATUITO
26 febbraio – 31 maggio 2020
Spazio Mostre Fondazione CR Firenze
Via Bufalini 6 – Firenze
L’esposizione è visitabile tutti i giorni, orario 10-18
Chiusa il 12 e 13 aprile; 1° maggio
INFO E PRENOTAZIONI
Tel. +39 055 5384 001
incollezione@fcrf.it
Il Gabinetto degli Arlecchini
I travestimenti di Arlecchino furono realizzati nel Settecento da Giovanni Domenico Ferretti fra il 1746 ed il 1749.
Il committente fu il nobile senese Orazio Sansedoni, Direttore Generale dei boschi in Toscana e consigliere delle finanze del granduca Francesco Stefano di Lorena, il quale per esporli allestì uno specifico “Gabinetto degl’Arlicchini” nella sua residenza fiorentina presso la Casa della Commenda del Santo Sepolcro, posta sull’angolo di Ponte Vecchio verso Oltrarno. Un ambiente in cui anche la tappezzeria della mobilia (sgabellotti, sedie e canapè) celebrava Arlecchino con una stoffa di seta a scacchi colorati, e dove si trovavano appesi alle pareti anche opere di Gaspare Lopez, Francesco Gambacciani e della pittrice Violante Siries.
Il restauro
L’ultimo restauro delle sedici tele di Giovanni Domenico Ferretti è riconducibile al 1984, anno in cui esse furono acquistate dalla Cassa di Risparmio di Firenze, per poi approdare alla Collezione della Fondazione nei primi anni Duemila.
Il nucleo di opere viene esposto adesso a termine di un complessivo programma di restauro che ha riportato in luce una preziosa gamma di colori da tempo offuscata, favorendo la corretta lettura di una sequenza di composizioni perfettamente integrate nel gusto dei capricci e delle eleganze ricercate anche dai committenti toscani di metà Settecento.
Un recupero di notevole qualità che, con questa occasione, ci permette di presentare gli esiti di un intervento di restauro e di rendere fruibile alla comunità cittadina un’ulteriore parte della nostra Collezione d’Arte.
La mostra
Ingresso e visite guidate gratuite
L’iniziativa è a ingresso libero e offre a gruppi di visitatori visite guidate gratuite solo su prenotazione e su appuntamento (min. 10 max 30 persone).
Per i gruppi, le scuole, le associazioni che volessero visitare il percorso espositivo accompagnati da un’operatore è disponibile un servizio di info e prenotazioni per concordare il giorno e l’orario più adatto.
SOLO SU PRENOTAZIONE E FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI
tel. +39 055 5384001
mail incollezione@fcrf.it
Orari di visita
26 febbraio – 31 maggio 2020
tutti i giorni, orario 10-18
Chiusa 12 e 13 aprile; 1° maggio.
Ingresso gratuito
Visite guidate gratuite per gruppi di visitatori
solo su prenotazione e fino
ad esaurimento dei posti disponibili
Tel. +39 055 5384 001
incollezione@fcrf.it
Informazioni
Tel. +39 055 5384001
in collezione@fcrf.it
Mostra promossa e organizzata da