Esce l’edizione del Codice Rustici (1448-1453), il ‘moleskine’ di un orafo fiorentino
Pubblicato il 26 Novembre 2015
Edizione pregiata realizzata col contributo di Ente CR Firenze
Il primo esemplare donato a papa Francesco nella sua visita a Firenze
E’ un ‘monumento cartaceo’ allo splendore artistico e religioso della Firenze del primo Quattrocento e uno dei manoscritti più preziosi al mondo: è il cosiddetto ‘Codice Rustici’ (1448-1453) dal nome del suo principale curatore, l’orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici (1393-1457) che ha voluto raccontare il suo viaggio, reale e simbolico al tempo stesso, da Firenze alla Terrasanta e ritorno aggiungendo numerosi acquerelli sui principali monumenti e chiese cittadine in quella stagione, assai feconda, che segnò l’aprirsi dell’umanesimo.
L’opera è ora disponibile in una elegante edizione in facsmile edita da Leo S.Olschki Editore in Firenze (in 800 esemplari di cui 300 destinati alla commercializzazione) grazie al determinante contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che presenta, in un prezioso cofanetto, la versione integrale del noto manoscritto, restaurato per l’occasione e, dal 1812, conservato nella Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze. Al facsmile è aggiunto un secondo tomo con un ricco apparato critico, a cura di Kathleen Olive e Nerida Newbigin, italianiste dell’Università di Sydney, in Australia e coordinato da Elena Gurrieri, responsabile della biblioteca (che cominciò a pensare a questo progetto nel 1997), con testi di Cristina Acidini, Francesco Gurrieri, Franco Cardini, Timothy Verdon, Francesco Salvestrini. Esso si avvale di un apparato ricchissimo di notizie esplicative sia dal punto di vista linguistico, sia letterario e delle fonti storiche nelle discipline di riferimento del Codice che sono, in ordine di priorità: la Storia Medievale, la Storia dell’Arte, la Storia dell’Architettura e la Storia della Cultura e della Letteratura Italiana e in particolare fiorentina.
La presentazione stamani alla stampa da parte di Pierluigi Rossi Ferrini, Vice Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; Monsignor Gianluca Bitossi Rettore del Seminario; Elena Gurrieri, Coordinatrice del progetto; Nerida Newbigin e Kathleen Olive, Curatrici dell’edizione critica; Cristina Acidini, Presidente del Comitato scientifico; Daniele Olschki, Presidente della casa editrice Leo S. Olschki.
Per la sua rilevanza è stato donato a papa Francesco, nella sua recente visita a Firenze, l’esemplare princeps del Codice, rilegato in pelle bianca con gli stemmi papali sui piatti dei due volumi, prodotti in formato atlantico: 47 cm. di altezza e 32 cm. di larghezza per un peso complessivo, compreso il cofanetto, di 14 kg. Il pontefice è infatti intervenuto al Convegno ecclesiale nazionale della chiesa italiana che aveva come tema ‘In Gesù Cristo un nuovo umanesimo’.
La presentazione alla città avverrà sabato 28 novembre alle ore 10 in Battistero alla presenza dell’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori, del Presidente Ente CR Firenze Umberto Tombari e di numerosi esperti, tra i quali, Antonio Paolucci, Timothy Verdon, Carlo Sisi e Cristina Acidini.
‘’E’ significativo – ha osservato il Presidente Ente Cr Firenze Umberto Tombari – aver reso accessibile agli studiosi e al pubblico uno dei manoscritti più antichi e importanti legati alla storia di Firenze. Siamo grati al gruppo di lavoro, composto da illustri esperti italiani e stranieri, che ha saputo portare a compimento una impresa editoriale prestigiosa, condivisa fin da subito da chi mi ha preceduto e poi concretizzata anche grazie alla nostra costanza e alla nostra passione. Un prestigio accresciuto dal risultato, di altissima qualità, reso possibile da una casa editrice che, da anni, è impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale della città. Una attenzione che ha sempre guidato e continuerà a guidare anche l’attività dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che è orgogliosa di aver contribuito ad un progetto così rilevante’’.
‘’Bartolomeo Rustici era un vero artigiano e un vero fiorentino – ha detto il Rettore del Seminario Monsignor Gianluca Bitossi – perché ha come cesellato questo diario dell’anima e del suo viaggio mettendolo a disposizione di tutti la bellezza che ha incontrato e che ha voluto raccontare’’.
‘’Dobbiamo essere innanzitutto grati alla Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze, e nella fattispecie alla sua responsabile Elena Gurrieri – ha dichiarato a sua volta Daniele Olschki, Presidente della casa editrice Leo S. Olschki – per aver fortemente creduto nell’edizione del facsimile e dell’ edizione critica di questo Codice fondamentale per la storia della Firenze quattrocentesca. Senza l’intervento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze quest’opera non avrebbe mai potuto vedere la luce in una veste così attenta e ricercata. La lavorazione del Codice Rustici è stata un’importante avventura editoriale alla quale hanno partecipato molte persone per le relative e diverse competenze. In tal senso essa ha rappresentato una vera sfida editoriale che meriterebbe un’apposita piccola pubblicazione dedicata alla nascita di un libro. Ora questo viaggio arriva a una prima importante meta. Domani saremo pronti ad affrontare nuove navigazioni’’.
Il Codice Rustici (ma il titolo integrale è Dimostrazione dell’andata o viaggio al Santo Sepolcro e al monte Sinai) è articolato in tre sezioni o Libri. Il primo Libro consta di 169 capitoli nei quali sono rappresentati numerosi edifici soprattutto religiosi, ma anche civili presenti nella Firenze della prima metà del XV secolo, con una serie di splendidi disegni fatti a penna in inchiostro bruno e acquerellati a colori, che hanno conferito al libro grande fama per la loro bellezza. Essi sono costantemente ricercati e studiati dagli storici dell’architettura e dell’ arte in campo internazionale e testimoniano con grande precisione formale e notevole gradevolezza dell’effetto visivo, l’originaria struttura architettonica di molti e importanti edifici sacri, come pure ricalcano l’identità urbanistica di alcuni siti della Firenze civile dell’epoca.
Il secondo libro comprende 63 capitoli nei quali compare la parte del viaggio che si estende nell’ambito della Cristianità: da Firenze a Porto Pisano, a Genova, attraversando la penisola italiana e costeggiando poi la Grecia, si giunge sino all’Egeo e a Cipro.
Il terzo contiene 73 capitoli nei quali sono raccontate le principali tappe del viaggio: da Famagosta, ultima città dei Cristiani, il percorso per mare procede verso l’Africa fino all’Egitto. Dal Cairo quindi, comincia l’itinerario per via di terra verso il Monte Sinai e il Monastero di Santa Caterina fino ad arrivare e Gerusalemme, da dove il viaggio prosegue attraverso la Samaria e la Galilea fino a Beiruth e Damasco.
La legatura del Codice è in pergamena rigida ed è databile al periodo moderno tra Otto e Novecento. I piatti anteriore e posteriore del volume misurano 41,8 x 28,6 x 9 cm. di spessore.
La Biblioteca del Seminario Arcivescovile
La Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze è stata istituita il 21 dicembre 1783, grazie alla donazione al Seminario del Fondo librario del soppresso convento dei monaci cistercensi di Cestello, da parte del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo. La parte più antica consta di 89 incunaboli, 2.420 cinquecentine catalogate e presenti in EDIT16 (ICCU-Istituto Centrale per il Catalogo Unico, MIBAC, Roma), nonché diverse migliaia di rare e pregiate edizioni del Seicento, del Settecento e dell’Ottocento. Nell’Archivio storico sono conservati 34 codici medievali e umanistici, di cui il “Codice Rustici” è il più noto e prezioso.
Codice Rustici.
Dimostrazione dell’andata o viaggio al Santo Sepolcro e al monte Sinai di Marco di Bartolomeo Rustici Marco di Bartolomeo Rustici
Vol. I Facsimile, 568 pp. a colori;
Vol. II. Saggi a cura di Elena Gurrieri; Edizione critica a cura di Kathleen Olive e Nerida Newbigin, 320 pp. con 200 illustrazioni a colori
2.200,00 Euro
Disponibile da gennaio 2016
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