Ente Cassa di Risparmio di Firenze cambia nome: diventa Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

Pubblicato il 23 Marzo 2016

L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze diventa Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze allineandosi, di fatto, alle denominazione adottate, fin dall’origine, anche dalle altre Fondazioni di origine bancaria. L’iter per questa modifica prevede che, dopo il via libera agli interventi sul testo dello Statuto dato oggi dal Comitato di indirizzo (che segue il parere favorevole dell’Assemblea dei soci alla decisione presa dal Cda), siano ora  trasmessi gli atti al Ministero dell’Economia e delle Finanze per il nulla osta definitivo. Solo allora sarà pienamente operativa la nuova denominazione. La modifica si accompagna ad una serie di altri interventi sul testo dello Statuto che si rendono necessari per recepire alcuni dei principi contenuti nel Protocollo sottoscritto fra le Fondazioni di origine bancaria ed i MEF il 22 aprile 2015. Interventi  improntati a confermare i criteri della maggior prudenza che devono ispirare la gestione del patrimonio delle Fondazioni e della massima trasparenza nel dar conto del loro operato e dei loro programmi alla comunità di riferimento.

“Abbiamo ritenuto opportuno attuare questo cambiamento – ha dichiarato il Presidente dell’Ente Cassa Umberto Tombari – per essere meglio identificabili come soggetto pienamente di diritto privato e chiarire meglio, anche nel nome, la nostra appartenenza alla categoria specifica delle istituzioni senza finalità di lucro che indirizzano le loro risorse unicamente alla realizzazione di progetti che vanno a vantaggio della comunità. Abbiamo però anche voluto mantenere, nel nome, il legame storico con le nostre origini che risalgono alla Cassa di Risparmio di Firenze fondata nel 1829 da Cosimo Ridolfi e da 100 privati cittadini, con lo scopo, come ricorda ancor oggi il nostro Statuto ‘di favorire il risparmio e la previdenza delle classi meno agiate, prevedendo la destinazione dei profitti esclusivamente a scopi di utilità sociale’ ’’.

“Questo scopo – ha proseguito Tombari – dopo la riforma del sistema delle Casse di Risparmio attuata dalla Cassa fiorentina nell’aprile del 1992, è stato compiutamente perseguito dalla nostra fondazione con criteri e metodologie di valutazione e di programmazione che si mantengono al passo con l’evolversi dei fenomeni sociali ed economici. Anche la nuova denominazione si inserisce nel processo di rinnovamento a cui stanno lavorando il Consiglio di amministrazione, il Comitato di Indirizzo e la direzione per poter rispondere in maniera ancora più efficace e sempre più propositiva alla domanda che emerge dal territorio’’.

 

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