Detenute di Sollicciano a “scuola” dai grandi Chef fiorentini
Pubblicato il 7 Giugno 2024
Il corso, nell’ambito del Progetto Seconda Chance con il contributo di Fondazione CR Firenze, ha portato quattro chef del territorio nelle cucine della Casa Circondariale di Sollicciano per otto lezioni
La grande cucina della sezione femminile della Casa Circondariale di Sollicciano si è trasformata per due mesi nell’aula di un corso tenuto gratuitamente da quattro grandi chef: Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati) che lo ha ideato e condotto il corso insieme ai suoi colleghi Gabriele Andreoni (l’ultimo suo impegno in ordine di tempo a L’Oste di Calenzano), Michele Berlendis (Riva Kitchen) e Paolo Gori (Trattoria Burde). L’iniziativa fa parte del progetto della Cooperativa San Martino e dell’Associazione Seconda Chance, che si occupa di inserimento lavorativo delle persone detenute attraverso la ricerca di imprese che intendano intraprendere questo percorso, realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze. Al Corso degli Chef ha collaborato la Fipe-Confcommercio Toscana.
Le allieve degli chef fiorentini sono state dieci detenute che hanno seguito le otto lezioni del corso ponendo le basi per apprendere i segreti dei loro Maestri. Gli chef hanno studiato per ogni lezione specifici menu di un pranzo completo in grado di spaziare dai piatti più elaborati alla scoperta delle tradizioni gastronomiche. L’inserimento lavorativo dei detenuti, oltre a rappresentare davvero una seconda possibilità per chi sta finendo di scontare la propria pena, è uno strumento strategico anche per la netta riduzione della recidiva. Questo perché proprio il lavoro – già trovato prima di uscire dalla detenzione – costituisce la strada principale per il reinserimento nella vita civile. L’impegno di Seconda Chance in Toscana ha prodotto oltre 20 posti di lavoro di detenuti in diversi settori, dall’edilizia al tessile, dai servizi al turismo, dalla ristorazione alla meccanica.
Condividi:
Articolo precedente
Articolo successivo