Pubblicato il 30 Ottobre 2024
Una rete di percorsi pedonali “sani” e nuove piazze per il dialogo. I case study di San Frediano e Le Piagge nella ricerca Quartieri Sani Hub
Questo pomeriggio, alle ore 16.00, nell’Auditorium dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze la presentazione della pubblicazione “Progettare un quartiere sano”, che raccoglie i risultati della ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze realizzata grazie al bando Ricercatori a Firenze
Come rendere più sani i quartieri di San Frediano e Le Piagge? Lo racconta la ricerca “Quartieri Sani Hub” realizzata dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze grazie al bando Ricercatori a Firenze di Fondazione CR Firenze. I due quartieri sono stati scelti come case study per applicare una puntuale metodologia di analisi che ha portato anche all’ascolto dei cittadini con eventi e workshop. Il risultato di questo complesso lavoro, che servirà ora a guidare le amministrazioni pubbliche e i progettisti, è stato restituito nella pubblicazione “Progettare un quartiere sano” che verrà presentata questo pomeriggio, alle 16, nell’Auditorium dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze.
La ricerca ha coinvolto un team interdisciplinare, che comprende ricercatori afferenti all’area del design, a quella della tecnologia dell’architettura, alla pianificazione urbanistica e all’architettura del paesaggio. Responsabile della ricerca è la professoressa Nicoletta Setola, insieme alle professoresse Alessandra Rinaldi, Valeria Lingua ed Emanuela Morelli. Il progetto si è avvalso di un partenariato composto da soggetti pubblici e privati (Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Società della Salute di Firenze (SdS), Azienda USL Toscana Centro, Metalco Group) e parte dal presupposto che la salute dei cittadini è strettamente correlata allʼambiente costruito in cui le comunità vivono e risiedono.
L’obiettivo generale è stato quello di esplorare scenari progettuali e strategie finalizzati al miglioramento delle condizioni dello spazio pubblico del quartiere con focus sulle future Case della Comunità, in unʼottica che favorisca la promozione della salute e lʼinvecchiamento attivo della popolazione nella città metropolitana di Firenze. Il progetto ha adottato lʼapproccio della ricerca-azione attraverso due casi studio rappresentativi della città metropolitana di Firenze: la Casa della Salute de Le Piagge e il Presidio Santa Rosa. – tramite i quali correlare i temi dellʼinclusione, della prossimità e degli stili di vita sani nei quartieri di relativa competenza.
Fra gli output emersi la necessità di migliorare le reti dei percorsi pedonali per incentivare la mobilità attiva, connettendo aree limitrofe e servizi e creando percorsi con attraversamenti pedonali in cui la pavimentazione diventa strumento per indirizzare il pedone ma anche per informare l’automobilista. Altra sollecitazione riguarda la necessità di creare nuove piazze con l’inserimento di arredi urbani che favoriscano il dialogo intergenerazionale e la socializzazione, oltre ad aree per attività culturali, formative e sociali integrate. Gli spazi intorno alla Casa della Comunità delle Piagge dovrebbero essere usati in particolare per promuovere attività e pratiche legate alla salute, e alla promozione e formazione di stili di vita sani, come ad esempio orti sociali, spazi per pratiche olistiche e di relax, mercatini rionali per favorire l’educazione alimentare.
La pubblicazione raccoglie i risultati della ricerca suddivisa in quattro quaderni che illustrano strumenti operativi (strategie e schede di progetto) per rendere gli spazi della nostra città più sani e, come detto, un focus sul lavoro svolto sui due casi pilota di Firenze, ovvero nei quartieri delle Piagge e di San Frediano. Per entrambi vengono evidenziate le zone ad alto potenziale, come l’area dell’ex gasometro, le reti e gli spazi di piazza Tasso, gli argini dell’Arno, nell’ottica di un’applicazione concreta delle misure di intervento indicate dalla ricerca anche per l’ importante presenza di reti sociali e associazionismo.
L’approccio al tema della salute a livello urbano così come affrontato nella ricerca ed i principali risultati sono confluiti in una serie di osservazioni al POC (Piano Operativo Comunale) e al PS (Piano Strutturale) di Firenze. “Progettare un quartiere sano” ha come obiettivo ultimo infatti quello di guidare le amministrazioni pubbliche nei processi di riqualificazione.
”Con il Bando Ricercatori a Firenze – afferma il Direttore Generale Gabriele Gori – bando, interamente dedicato all’attivazione di assegni di ricerca, abbiamo voluto rivolgere ai ricercatori dell’Ateneo fiorentino una sfida: abbiamo chiesto di proporre progetti di ricerca che, rispondendo ai goals della sostenibilità dell’Agenda 2030, potessero avere un’applicazione e un impatto sul nostro territorio. Il Dipartimento di Architettura ha proposto questo progetto che rispondeva perfettamente alla nostra sollecitazione. Abbiamo apprezzato anche la metodologia di lavoro basata sul coinvolgimento diretto dei cittadini e dunque su una sorta di coprogettazione tra esperti e fruitori finali dei risultati: un approccio ‘dal basso’ che speriamo possa dimostrarsi vincente quando si approcciano temi di trasformazione urbana”.
“Siamo di fronte a una società e a dei bisogni che cambiano, dovere delle amministrazioni è saper intercettare questi cambiamenti e costruire le risposte, con il coinvolgimento dei destinatari quando questo è possibile. – afferma l’assessore al Welfare Nicola Paulesu – Questa ricerca offre uno spaccato chiaro e concreto di questi mutamenti e ci ricorda come l’ascolto e il confronto della comunità siano la base per produrre politiche concrete anche di welfare. La salute dei cittadini, nella sua dimensione fisica, psicologica e sociale, richiede un approccio sempre più integrato e una visione multidimensionale dei fenomeni complessi che ha ricadute nella pianificazione complessiva del governo di una città. Va in questo senso il modello delle Case di comunità come punto di accesso ai servizi, polo multidisciplinare e centro nevralgico di prossimità, strutture che vogliamo potenziare e rafforzare proprio per garantire quella risposta capillare sempre più necessaria. Un approccio sociosanitario sempre più integrato è quello che abbiamo intenzione di mettere in campo per assicurare una risposta coerente con le esigenze dei cittadini”.
La rettrice Alessandra Petrucci: “Sono particolarmente contenta di annunciare che, attraverso un ascolto attivo dei cittadini e un approccio interdisciplinare, i ricercatori del nostro Ateneo, del Dipartimento di Architettura, abbiano sviluppato proposte concrete per il miglioramento in un’ottica di salute e di benessere degli spazi pubblici in due quartieri della città – San Frediano e Le Piagge. La ricerca “Quartieri sani hub” si fonda sull’idea che la salute dei cittadini sia strettamente legata alla qualità dell’ambiente urbano e rappresenta non solo un’opportunità per le amministrazioni pubbliche di ripensare gli spazi urbani, ma ci stimola a proiettarci verso una città più sana e inclusiva”.
“Questa ricerca punta al miglioramento delle condizioni dello spazio pubblico, in un’ottica che favorisca la promozione della salute e in questo – sottolinea il Direttore generale della Asl Toscana centro, Valerio Mari – è racchiuso il suo valore. Il progetto “Quartieri sani Hub” si è concentrato su due casi studio collegati a strutture sanitarie della zona distretto di Firenze della nostra Asl, la Casa della Salute del presidio Santa Rosa e la Casa di Comunità Le Piagge. Due modelli di sanità da cui partire per ridisegnare la nuova assistenza territoriale perché modelli di strutture accessibili, inserite nel tessuto urbano di cui sono parte, riconoscibili dal quartiere e dai suoi abitanti, case della comunità appunto”.
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