Pubblicato il 2 Ottobre 2024

A Firenze, in occasione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato una giornata internazionale di studi per parlare del celebre antiquario toscano Alessandro Contini Bonacossi, promossa dalla Fondazione Federico Zeri in collaborazione con Fondazione CR Firenze.

Giovedì 3 ottobre, ore 10-18, all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze (Lungarno Soderini 21) si svolge la giornata di studio aperta al pubblico Alessandro Contini Bonacossi (1878-1955). Mercato dell’arte e storia delle opere tra Europa e Stati Uniti, curata da Andrea Bacchi, Marcello Calogero e Fulvia Zaninelli. Intervengono Carlo Sisi, Direttore Commissione Tecnica Arte di Fondazione CR Firenze, Andrea Bacchi, Direttore Fondazione Federico Zeri, Giovanni Contini Bonacossi, Istituto Storico della Resistenza di Pistoia, insieme a un panel di studiosi di calibro internazionale che racconteranno l’affascinante vicenda di un principe del commercio di dipinti antichi

Il nome di Alessandro Contini Bonacossi è associato dagli esperti alle centinaia di opere d’arte che passarono dalle sue mani prima di approdare nei musei e nelle raccolte private di tutto il mondo. Questa giornata di studi, organizzata nella città delle Gallerie degli Uffizi a cui è andato il suo straordinario lascito di capolavori, approfondisce la figura di uno dei protagonisti più silenti e allo stesso tempo più decisivi della storia dell’arte e del collezionismo della prima metà del Novecento.

Nel corso della sua carriera, Contini Bonacossi si avvalse del parere di connoisseurs del calibro di Wilhelm von Bode e Roberto Longhi, e anche di Federico Zeri. Longhi accompagnò l’antiquario in un viaggio alla scoperta dei maggiori musei e delle più importanti collezioni private d’Europa. Il sodalizio decisivo per il mercante nacque poi alla fine degli anni Venti, quando il magnate americano Samuel Henry Kress cominciò a comprare da lui centinaia di dipinti, oggi distribuiti tra i musei statunitensi e in massima parte donati alla National Gallery di Washington.

Fondazione CR Firenze