Al via il progetto ‘Restauro in diretta’: 100 studenti ‘recuperano’ quattro antichi dipinti

Pubblicato il 2 Mar 2012

restauro_direttaIniziativa del Liceo “Leonardo da Vinci” in collaborazione con Soprintendenze, Ente Cassa di Risparmio, Osservatorio Mestieri d’Arte (Oma). Sei lezioni-laboratorio su tele messe a disposizione da Soprintendenze, Ente Cassa di Risparmio, Parrocchia di S. Felice.
Alla cerimonia sono intervenuti il Direttore Generale dell’Ente Cassa Renato Gordini, i Soprintendenti Alessandra Marino e Marco Ciatti, il Dirigente scolastico del Liceo ‘da Vinci’ Donatella Frilli

Iniziativa del Liceo “Leonardo da Vinci” in collaborazione con Soprintendenze,
Ente Cassa di Risparmio, Osservatorio Mestieri d’Arte (Oma)

Sei lezioni-laboratorio su tele messe a disposizione da Soprintendenze, Ente Cassa di Risparmio, Parrocchia di S. Felice

Alla cerimonia sono intervenuti il Direttore Generale dell’Ente Cassa Renato Gordini,i Soprintendenti Alessandra Marino e Marco Ciatti, il Dirigente scolastico del Liceo ‘da Vinci’ Donatella Frilli

Cento studenti delle classi terze e quarte del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Firenze impareranno le prime nozioni dell’arte del restauro pittorico utilizzando quattro antiche tele e sotto la guida di professionisti del settore. E’ lo scopo del progetto ‘Restauro in diretta’ ideato da due insegnanti di Storia dell’Arte del Liceo “da Vinci”, Lucia Betti e Antonella Borgognoni, in collaborazione con le Soprintendenze (Polo Museale e Territorio), l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OMA) dell’Ente Cassa e la Parrocchia di S. Felice in Piazza. Tale progetto rientra negli indirizzi orientativi offerti dalla scuola ai propri studenti. L’esperienza di restauro potrà infatti essere occasione per aiutare i giovani nella scelta post maturità, avendo l’opportunità di sperimentare determinate attitudini anche in vista del proprio futuro.

Il progetto, che viene realizzato con la collaborazione gratuita delle istituzioni che vi partecipano, sarà presentato lunedì 5 marzo alle 9.30 all’Auditorium dell’Ente Cassa (Firenze, via Folco Portinari 5/r) alla presenza del Direttore Generale dell’Ente Cassa Renato Gordini, del Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure Marco Ciatti, della Soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato Alessandra Marino, del Dirigente scolastico del Liceo ‘da Vinci’ Donatella Frilli, dei professionisti coinvolti nei vari settori e degli studenti. Dopo la presentazione si svolgerà la prima lezione-laboratorio; ne seguiranno altre cinque, sempre nella stessa sede, e il corso terminerà il 30 marzo. Ciascun incontro interesserà 50 studenti, suddivisi in due gruppi da 25, che saranno seguiti dalle insegnanti del Liceo e da due restauratori (Sabrina Cassi e Gianmaria Scenini) coadiuvati da due assistenti.

La ditta Phase Restauro S.r.l. ha offerto gratuitamente i prodotti per il restauro e la disponibilità di un chimico (Umberto Mazza); il tutto sarà documentato da una campagna fotografica curata da Cristian Ceccanti. Tutte le figure professionali coinvolte in qualità di docenti daranno il loro contributo a titolo volontario e gratuito.
Ogni gruppo interverrà su una delle quattro tele destinate al progetto: “La Deposizione nel sepolcro” di scuola toscana (sec XVII) di autore ignoto proveniente dal deposito dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; “San Giorgio e il drago” (sec. XIX) di autore ignoto proveniente dal Convento dell’Abbazia di Vallombrosa; la “Maddalena” (sec. XVIII) di autore ignoto proveniente dai depositi della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale e la Città di Firenze e “Ufficiale” (sec. XIX) di autore ignoto, proveniente dalla Casa parrocchiale di San Felice in Piazza,a Firenze.
Il ‘toccare con le mani’, secondo il metodo hands on tipico della divulgazione scientifica, spiegano le ideatrici del progetto, ben si coniuga alle attività dell’artigianato così come la ricerca scientifica e la conoscenza della storia dell’arte sono in stretta correlazione con l’intervento di restauro.

Comunicato stampa [doc | 22 Kb]
Immagini in alta risoluzione [zip | 1490 Kb]

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