Al sindaco di Firenze l’edizione del Codice Rustici (1448-1453), uno dei manoscritti più preziosi al mondo

Pubblicato il 29 Febbraio 2016

Al sindaco di Firenze l’edizione del Codice Rustici (1448-1453), uno dei manoscritti più preziosi al mondo

Nardella, ‘’Una operazione di alto profilo che racconta una stagione straordinaria di Firenze’’

 Donata al sindaco di Firenze Dario Nardella una copia dell’elegante edizione del Codice Rustici (facsimile, saggi ed edizione critica), un ‘monumento cartaceo’ allo splendore artistico e religioso della Firenze del primo Quattrocento e uno dei manoscritti più preziosi al mondo. Il cofanetto con i due volumi è stato consegnato stamani in Palazzo Vecchio dall’editore Daniele Olschki, da Umberto Tombari, Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (che ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione dall’opera), da Elena Gurrieri, coordinatrice del progetto e da Cristina Acidini, Presidente del Comitato scientifico.

 Il sindaco ha espresso ‘’vivo apprezzamento per l’operazione di alto profilo che consente la conoscenza, anche al grande pubblico, di un’opera di grandissimo valore che racconta, anche con disegni di straordinaria bellezza, una stagione memorabile della storia di Firenze’’.

 Il codice (1448-1453) ha il nome del suo principale curatore, l’orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici (1393-1457) che ha raccontato il suo viaggio, reale e simbolico al tempo stesso, da Firenze alla Terrasanta e ritorno aggiungendo numerosi acquerelli sui principali monumenti e chiese cittadine di quel periodo, assai fecondo, che segnò l’aprirsi dell’umanesimo.

 Il cofanetto con i due tomi (in 800 esemplari di cui 300 destinati alla commercializzazione) riproduce la versione integrale del manoscritto restaurato per l’occasione e, dal 1812, conservato nella Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze. Il secondo tomo contiene un ricco apparato critico, a cura di Kathleen Olive e Nerida Newbigin, italianiste dell’Università di Sydney, in Australia e coordinato da Elena Gurrieri, responsabile della biblioteca (che cominciò a pensare a questo progetto nel 1997), con testi di Cristina Acidini, Elena Gurrieri, Franco Cardini, Francesco Gurrieri, Timothy Verdon, Katheleen Olive, Nerida Newbigin, Simone Martini, Alice Cavinato, Francesco Salvestrini.

 Per il suo valore l’esemplare princeps del Codice, rilegato in pelle bianca con gli stemmi papali sui piatti dei due volumi, è stato donato a papa Francesco nella sua recente visita a Firenze.

 

 

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