Concluso il restauro di Villa Il Tasso, sede della Fondazione Roberto Longhi
Pubblicato il 2 Ottobre 2025

La Villa conserva l’eredità della coppia Longhi-Banti: rinnovati gli impianti e i servizi per ospitare le attività di formazione di giovani studiosi della storia dell’arte e le visite per tutti. Altri lavori per creare un nuovo ingresso da via Fortini
Sono conclusi i lavori di restauro di Villa Il Tasso, la sede della Fondazione Roberto Longhi che custodisce gli arredi, le collezioni d’arte e le tracce della vita quotidiana della coppia Roberto Longhi e Anna Banti. Grazie al contributo di Fondazione CR Firenze sono stati rinnovati gli impianti e i servizi per ospitare le attività di formazione dei giovani studiosi e con l’obiettivo di aprire la villa alle visite per tutti. Sempre la Fondazione si è fatta carico del ripristino di una porzione di muro su via Fortini, di proprietà della Fondazione Longhi, crollata a causa del maltempo e nell’occasione sarà anche creato un nuovo ingresso.
Villa Il Tasso conserva l’intera eredità della coppia Longhi-Banti: la biblioteca, gli archivi personali, un’estesa fototeca e una collezione di oltre 200 opere d’arte databili dal Duecento al pieno Novecento. I lavori sono stati avviati nel 2023 e programmati in modo da non interrompere le attività accademiche. L’intervento di restauro, per un investimento complessivo di oltre 800 mila euro, ha previsto il completo rinnovamento degli impianti idraulici, la realizzazione di nuovi impianti di riscaldamento e climatizzazione, il rifacimento degli impianti elettrici, l’adeguamento e l’implementazione dei sistemi di sicurezza – dal nuovo sistema di allarme all’impianto di rilevazione fumi – il restauro delle pitture murali e delle antiche pavimentazioni delle sale, oltre alla razionalizzazione e all’organizzazione delle zone destinate agli archivi.
Particolare attenzione è stata posta nel rendere più semplice l’accesso al materiale documentario conservato, con la scansione dei materiali d’archivio e delle circa 70 mila fotografie raccolte e annotate da Roberto Longhi. Questa operazione faciliterà le ricerche dei borsisti che ogni anno vengono ospitati dalla Fondazione, così come dei ricercatori che considerano gli archivi, la biblioteca e la fototeca della villa risorse preziose per i loro studi.
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