Pubblicato il 20 Aprile 2023

A MIDA – Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze l’essere artigiano oggi nella mostra ‘Up to the craft. Percorsi generativi’ con performance creative live 

Dal 25 aprile al 1 maggio, l’iniziativa promossa da Fondazione CR Firenze e a cura del suo soggetto strumentale Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze 

Cartella stampa con foto

Previsti workshop didattici per bambini tra i 6 e gli 11 anni 

All’interno della 87esima edizione di MIDA – Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, dal 25 aprile al primo maggio, la mostra UP TO THE CRAFT. PERCORSI GENERATIVI, promossa da Fondazione CR Firenze, a cura del suo soggetto strumentale Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.  

Quarantasei elementi nelle due sezioni della Sala della Volta, nel Padiglione Monumentale: forme e prototipi di materiali in un unico percorso realizzato da artigiani, artisti, designer e start up che si esercitano sull’ibridazione tra artigianato e design. La scenografia effimera della mostra, realizzata con la particolare cura di Archivio Personale, pone al centro della scena, al netto della conosciuta e straordinaria architettura rinascimentale della sala, le strutture lignee dei limbo fotografici che incoronano i soggetti correttamente illuminati e offrono al visitatore spazi sospesi, privi di fondo e di pavimento dove l’occhio si immerge nel dettaglio delle opere esposte.  

Tra questi meritano una menzione speciale due progetti ‘work in progress’ realizzati grazie al contributo di Fondazione Con Il Sud: “Trinacria Bike Wagon” di Palermo, approdato in mostra direttamente dal Fuorisalone di Milano, è il prototipo di carretto siciliano 4.0 nato per rifunzionalizzare la tradizione in chiave contemporanea attraverso un percorso di co-design che ha generato la piattaforma itinerante che trasporta cibo e giochi nelle piazze e nelle strade e costruisce sempre nuove forme relazionali. Altro esempio generatore di sostenibilità e inclusione sociale è quello delle cinque borse tessute nell’antica tecnica del fiocco leccese da quindici donne del laboratorio di tessitura TeDeSLab nel centro di Lecce. 

Uno scambio di contenuti che consente all’artigiano di innovare i modelli e sperimentare in modo creativo i materiali anche in una logica di economia circolare.  A fianco dei manufatti più tradizionali sono esposte le sperimentazioni degli studenti del corso di laurea triennale in Product, Interior, Communication and Eco-Social Design del Dipartimento di Architettura di Firenze.  Una proposta d’innovazione con un focus particolare sui materiali Do It Yourself scaturiti dal workshop Material Beyond Materials tenuto presso il Design Campus di Calenzano. I prototipi sono creati secondo i metodi e gli strumenti del material tinkering -dall’inglese  “adoperarsi, darsi da fare” – consiste nel realizzare oggetti di vario genere utilizzando materiali di recupero, facilmente reperibili. 

È una nuova lettura dell’essere artigiano oggi: attivare processi inediti e contaminazioni tra artigiani e materie, ricercare e innovare sperimentando nuove tecniche e tecnologie, aprirsi al dialogo e quando possibile investire nella costruzione di start up.  

Sono esemplari i casi del brand fiorentino di sneakers Dotzero nato per valorizzare gli scarti, abbattere lo spreco e ri-usare quello che non mettiamo più, oppure le sneakers, sempre rigorosamente made in Italy del brand ID. EIGHT realizzate con gli scarti di frutta. Non manca la decorazione a traforo in alabastro di Volterra, realizzata interamente a mano e finemente lavorata e decorata secondo metodi tradizionali ma in questo ambiente coesiste con la statua ispirata dal mito composta di Micelio, il substrato radicale dei funghi.  

Di fatto stiamo oggi assistendo ad una evoluzione del mestiere artigiano e ad un nuovo modo di interpretare la vita di bottega e il rapporto con il cliente. Il percorso è iniziato da tempo e l’artigiano tradizionale sta costruendosi una nuova identità. Nel fil rouge di ogni percorso generativo, la manualità è sempre il tema centrale. Lo testimonia un calendario di live show di artigiani che si mettono in prima linea e arricchiscono l’esposizione con il loro saper fare e l’empatia che generano nel rapporto col visitatore.  

Sarà possibile assistere alla lavorazione della scagliola, del cuoio, delle piume, del ricamo ma anche dell’arte della legatoria, dello sbalzo e cesello, la maiolica, l’intarsio ligneo, l’incisione a bulino e la lavorazione a traforo con i maestri artigiani del network OMA. 

Altra iniziativa a cura di OMA sono i workshop didattici dedicati ai bambini dai 6 agli 11 anni. Dalle pratiche di doratura ai bouquet di carta, tante le iniziative per avvicinare i più piccoli ai mestieri d’arte. I laboratori sono gratuiti su prenotazione scrivendo a didattica@osservatoriomestieridarte.it oppure telefonando allo 055 221908. Per informazioni visitare il sito di www.osservatoriomestieridarte.it.  

Le opere e i prototipi di materiali in mostra sono di: 

Marie Astier, Il Bronzetto, Letizia Capaccio, Aurora Catalano, Marenna Davoli – qèc, Cosimo De Vita, Dotzero, Simone Falli – Ozio Piccolo Studio Tessile, Fabio Ghelardini, Alessio Gismondi – *(codice-a-barre), Edoardo Giusfredi e Davide D’Alessandro, ID Lab Srl, Dalila Innocenti, Sabrina Mattei – Borgo Solaio, Mazzanti Piume, Silvia Provvedi per Artieri Alabastro, Stefania Rizzo – Cartamante, Studio Lievito, TeDeSLab WEAWE – Mani Che Si Intrecciano, Trinacria Byke Wagon, Maddalena Vantaggi, Simone Ventura, Jules Visseres – Atelier Taftique 

Beatrice Bandiera Marlia, Riccardo Belletti, Carmela Benevento e Malena Cataldo, Michela Castelli, Greta Cesa Bianchi, Pietro Chiavacci, Chiara Coli, Emma Crocetti, Davide D’Alessandro, Dhenielle Dave Soriben, Edoardo Giusfredi, Pietro Muzi Falconi, Rebecca Leoni, Giulia Michelotti, Alessandro Miliotti, Rachele Moriconi, Allegra Natali, Lucrezia Pacifico, Manuela Pilato, Marta Ravasio, Francesca Risaliti, Ludovica Rondelli, Alice Severi & Gaia Lavinotti 

Artigiani in Live show per tutta la durata di MIDA 2023 
Sala della Volta, Fortezza da Basso  
orario 10-20 

MARTEDÌ 25 APRILE 

10.00 – 15.00 BIANCO BIANCHI 
Lavorazione della scagliola 

15.00 – 20.00 STEFANO PARRINI 
Modellare il cuoio 

MERCOLEDÌ 26 APRILE 

10.00 – 15.00 MAZZANTI PIUME 
Le Piume di Nanà 

15.00 – 20.00 MIRANDA DI SIPIO ATELIER 
Fiori nella notte, accessori e ricami 

GIOVEDÌ 27 APRILE 

10.00 – 15.00 LEGATORIA IL TORCHIO di Erin Ciulla 
Ispirazioni fiorentine di legatura

15.00 – 20.00 FOGLIA FIRENZE 1935 
Sbalzo e cesello su metallo prezioso 

VENERDÌ 28 APRILE 

10.00 – 15.00 FOGLIA FIRENZE 1935 
Sbalzo e cesello su metallo prezioso 

15.00 – 20.00 ASSOCIAZIONE CULTURALE CERAMICHE A MONTUGHI 
Decorazione su maiolica 

SABATO 29 APRILE 

10.00 – 15.00 ZOUGANISTA DI TAKAFUMI MOCHIZUKI 
Intarsio ligneo 

15.00 – 20.00 BIANCO BIANCHI 
Lavorazione della scagliola 

DOMENICA 30 APRILE 

10.00 – 15.00 NAA STUDIO GIOIELLI FIRENZE 
Incisione artistica in piano a bulino 

15.00 – 20.00 LA NUOVA MUSIVA 
Lavorazione del traforo 

LUNEDÌ 1 MAGGIO 

10.00 – 15.00 ZOUGANISTA DI TAKAFUMI MOCHIZUKI 
Intarsio ligneo 

15.00 – 20.00 RENATO OLIVASTRI
Intarsio ligneo 

I prototipi dei progetti Trinacria Byke Wagon (Palermo) e TeDeSLab (Lecce) sono stati presentati grazie al contributo di: 

INFORMAZIONI MOSTRA 

UP TO THE CRAFT. PERCORSI GENERATIVI 
Fortezza da Basso, Quartieri monumentali, Sala della Volta 
Dal 25 aprile al 1 maggio 2023   
Apertura: 10-20 

Fondazione CR Firenze