Oltre 22 milioni di euro per il territorio. Priorità all’occupazione, alla ricerca e al welfare.
Pubblicato il 19 Febbraio 2014
Il cda ha concluso stamani l’ approvazione del piano delle erogazioni
Il presidente Giampiero Maracchi, ’Impegno costante per lo sviluppo del territorio’
Il Direttore generale Gordini, ’Finanziati 170 assegni di ricerca a sostegno del settore’
Ammonta complessivamente ad oltre 22 milioni di euro il Piano delle erogazioni per 2014 che il Consiglio di amministrazione ha finito di approvare nella seduta di stamani, presieduta dal professore Giampiero Maracchi. Considerando infatti il particolare momento sociale ed economico che sta attraversando anche il territorio di competenza, il cda ha deciso di dedicare più sedute all’esame dei progetti, così da poter effettuare una valutazione più attenta ed approfondita.
‘’Un Piano – ha spiegato il Presidente – che ha privilegiato, anche quest’anno, alcuni settori, quali il welfare, la formazione, il sostegno all’occupazione e la ricerca in campo scientifico che intendiamo sostenere anche considerando i dati incoraggianti dell’ultimo trimestre 2013. Nell’esame e nella valutazione dei progetti (precedentemente selezionati dagli uffici e dalle commissioni che ringraziamo per il lavoro svolto), il cda ha inoltre pienamente recepito le indicazioni contenute del Documento Previsionale Annuale 2014 che è stato approvato lo scorso novembre dal Comitato di indirizzo’’.
In esso si raccomandano, tra le priorità per questo nuovo anno, ‘’una forte attenzione ai problemi legati all’emergenza sociale e un costante impegno allo sviluppo economico del territorio di competenza’’. Due settori che sono trasversali ai tradizionali cinque ambiti di intervento (beneficenza e utilità sociale; formazione giovanile e occupazione; ricerca scientifica e tecnologica; protezione e qualità ambientale; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità, arte e conservazione del patrimonio culturale) e che rappresentano i principi a cui devono conformarsi, per quanto possibile, i progetti da finanziare.
‘’Naturalmente – ha proseguito Maracchi – una quota considerevole continua ad essere destinata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico, un settore così importante per le peculiarità del territorio sul quale abbiamo da tempo avviato una riflessione perché vorremmo che i nostri interventi non fossero un mero sostegno finanziario, ma divenissero una forma di partecipazione ad una elaborazione culturale più condivisa. Ne è un esempio particolarmente riuscito il processo che ha portato, nel 2011, grazie alla collaborazione tra Ente Cassa e Comune di Firenze, alla costituzione della Fondazione Teatro della Pergola che è oggi considerata un modello a livello nazionale’’.
‘’Dall’esame dei dati – rileva il Direttore generale Renato Gordini – emerge il forte incremento che è stato dato alla ricerca, comprensivo, quest’anno, anche del finanziamento di oltre 170 assegni di ricerca destinati prevalentemente all’ateneo fiorentino, una quota mai raggiunta fino ad oggi a conferma del nostro orientamento di privilegiare nuove forme e modalità per sostenere un settore così importante. Desideriamo infatti che ‘rimanga in casa’ l’investimento fatto dall’ università sui propri ricercatori che sono così favoriti nel proseguire il loro lavoro nei laboratori delle istituzioni fiorentine, toscane e italiane invece di approdare verso sedi estere. Notevole anche l’incremento nel campo ambientale che vuole premiare l’intraprendenza imprenditoriale di tanti giovani che si stanno riavvicinando all’agricoltura con passione ed entusiasmo’’.
SCHEDA
Il cda ha esaminato complessivamente 1.116 pratiche (contro le 1.217 del 2013) e ne ha approvate 596 (nel 2013 sono state 562) relative ai cinque settori di intervento previsti dallo statuto: arte e conservazione del patrimonio culturale; beneficenza e utilità sociale; formazione giovanile e occupazione; ricerca scientifica e tecnologica; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità.
Per il settore dell’arte e conservazione del patrimonio culturale sono stati deliberati progetti per un importo complessivo di euro 7,3 milioni di euro (7,8 sono stati nel 2013); (-3%)
Per il settore della beneficenza e utilità sociale sono stati destinati 6,3 milioni di euro (6,5 nel 2013); (-0,2%)
Per il settore della formazione giovanile e occupazione sono stati destinati 1,9 milioni di euro (1,6 nel 2013); (+17%)
Per il settore della ricerca scientifica e tecnologica sono stati destinati 5,6 milioni di euro (3,7 nel 2013); (+51%)
Per il settore della sicurezza alimentare e agricoltura di qualità sono stati destinati 1,2 milioni euro (0,9 nel 2013); (+32%)
Quest’anno gli stanziamenti per i progetti ‘Motu proprio’, per le Fondazioni strumentali e per gli Osservatori dell’Ente Cassa sono state riassorbiti nei rispettivi settori di competenza così da permettere un confronto su dati omogenei.
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