Minori ucraini fuggiti dal conflitto e ospitati all’Istituto degli Innocenti di Firenze
Pubblicato il 17 Marzo 2022
Fondazione CR Firenze sostiene le spese per le necessità del gruppo di bambini fra i 3 e 17 anni arrivato dall’Ucraina, grazie a Save the Children
Sono 21 bambini e un gatto. È il gruppo affiatato dei minori fra i 3 e i 17 anni arrivato dall’Ucraina e che ora ha trovato ‘casa’ all’Istituto degli Innocenti che per l’accoglienza ha organizzato camerette, spazi gioco. I tablet con il parental control arriveranno, i bimbi li chiedono, per connettersi fra loro, per stabilire un contatto con l’Ucraina, anche per fare la dad se ancora è possibile. Fondazione CR Firenze sostiene le spese per le necessità dei minori, dagli arredi per i loro alloggi alle visite mediche, dai bisogni di prima necessità a quelli legati alla loro integrazione.
In risposta ad una richiesta di aiuto giunta da Leopoli, Save the Children e il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) hanno organizzato un trasferimento in sicurezza di piccoli profughi dal confine polacco con l’Ucraina all’Italia. Oltre al gruppo dei 21 bambini e adolescenti non accompagnati – giunti in Italia con la direttrice dell’Istituto dove si trovavano – sono stati soccorsi altri 42 bambini con le loro mamme ospitate ora in Lazio, per un totale di 92 persone. Save the Children Italia ha inviato al confine polacco due pullman equipaggiati con i beni di prima necessità per consentire ai bambini e alle famiglie di affrontare il viaggio. A bordo dei due pullman, un team di Save the Children specializzato nella protezione minori, oltre a un pediatra e due interpreti ucraini volontari, hanno fornito il necessario supporto ai bambini e alle famiglie nel lungo viaggio fino all’approdo in Italia. L’operazione è stata predisposta in stretto coordinamento con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, i ministeri competenti e le ambasciate. L’arrivo in Italia è stato coordinato con le istituzioni locali di Trieste, la frontiera da cui i pullman hanno fatto ingresso in Italia. Della realizzazione di tale operazione, infine, sono state informate le competenti autorità consolari ucraine.
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