La baronessa inglese di origine tedesca Stefania von Kories è arrivata all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Pubblicato il 10 Ottobre 2013

La baronessa inglese di origine tedesca Stefania von Kories è arrivata all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Dal 15 ottobre al 6 gennaio in sede Ente CrFirenze numerose curiosità e opere mai viste per celebrare il 25/o anniversario della morte del maestro

Una imponente tela di Pietro Annigoni, raffigurante la nobildonna inglese di origine tedesca Stefania von Kories zu Goetzen, è esposta per la prima volta nella grande rassegna ‘Pietro Annigoni: presenza di un artista’ nel 25° anniversario della scomparsa, che si terrà allo Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze dal 15 ottobre al 6 gennaio.

Il dipinto, di dimensioni considerevoli, (circa 3 metri per 2,50) è stato realizzato tra il 1958 ed il 1959 nello studio fiorentino del pittore in Borgo Albizi e ritrae questa figura nota in gioventù alle cronache mondane per l’avvenenza e gli straordinari gioielli che indossava. La nobildonna, nata negli Stati Uniti nel 1938 e scomparsa lo scorso marzo, ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a Londra tanto da ottenere la cittadinanza inglese e si è particolarmente distinta per il suo impegno civile. Il maestro fu molto colpito da questa personalità vulcanica e di radiante bellezza al punto da farle un ritratto a figura intera di notevoli dimensioni, derogando ai suoi abituali standard. La tela è stata donata al Museo ‘Pietro Annigoni’ di Villa Bardini, con l’unica condizione, posta dalla proprietaria nel suo testamento, che fosse esposta al pubblico permanentemente. Così adesso l’opera ritorna a Firenze, la città nella quale è stata concepita.

L’esposizione, a cura di Emanuele Barletti con la collaborazione di Arabella Cifani e Franco Monetti, è promossa e realizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Guelpa di Ivrea con Rossella Segreto Annigoni. Gode del patrocinio di Regione Piemonte, Regione Toscana, Comuni di Bagno a Ripoli, Firenze, Ivrea, Milano, Pontassieve, Stia, e si avvale della collaborazione con le Fondazioni Parchi Monumentali Bardini e Peyron e Rinascimento Digitale.

Tante le curiosità e le opere mai viste per complessivi 150 pezzi che provengono dal Fondo Annigoni dell’Ente Cassa, dalla Fondazione Guelpa e da collezioni pubbliche e private che rivelano un Annigoni in parte sconosciuto. In occasione della mostra sarà riaperto al pubblico, a cura di Samuel Marcuccio, con nuovi spazi ed un nuovo allestimento, il Museo ‘Pietro Annigoni’ nato nel 2008 per esporre permanentemente opere e disegni ceduti dai figli del pittore Benedetto e Ricciarda.

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Fondazione CR Firenze