Il Memoriale di Auschwitz di Gavinana
Pubblicato il 23 Novembre 2018
Aperti i cantieri al centro Ex3. In contemporanea il restauro dell’opera grazie al finanziamento della Fondazione CR Firenze
Sono iniziati i lavori al centro Ex3 di Gavinana per accogliere il Memoriale italiano di Auschwitz, opera d’arte contemporanea collocata nell’ex campo di sterminio e poi smantellata, che ha trovato una nuova casa a Firenze.
Si tratta di una delle prime opere multimediali europee, frutto di una progettazione collettiva e corale a cui contribuirono lo studio di architettura di Milano BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers), lo scrittore Primo Levi, il pittore Mario “Pupino” Samonà, il regista Nelo Risi ed il compositore Luigi Nono.
L’intero progetto, finanziato dalla Regione Toscana, sarà inaugurato la prossima primavera, ma l’opera è già arrivata in città ed è al momento sottoposta ad un restauro da parte dell’Opificio delle Pietre Dure grazie ad un ‘contributo in opera’ di Fondazione CR Firenze nell’ambito della normativa sull’Art Bonus. Questa operazione sul Memoriale rappresenta un caso eccezionale di restauro di un’opera di arte contemporanea, considerate sia le grandi dimensioni che le sue caratteristiche multimediali intrinseche.
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