E’ dedicata all’universo femminile l’edizione 2016 di The State of the Union
Pubblicato il 3 Maggio 2016
Torna a Firenze l’appuntamento con The State of the Union che farà del capoluogo toscano il centro della politica europea per 3 giorni. L’evento avrà luogo dal 5 al 7 maggio e si svolgerà tra Badia Fiesolana, Palazzo Vecchio e Villa Salviati. The State of the Union è alla sua sesta edizione consecutiva, a dimostrazione dell’importanza che ha acquisito in campo internazionale ed istituzionale e quest’anno coinciderà con i 40 anni dell’European University Institute (EUI), una delle realtà accademiche più importanti a livello europeo. L’evento, presentato stamani alla stampa in Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, permetterà di confrontarsi e parlare dei temi più importanti relativi all’Unione Europea, con l’argomento principale che sarà “Women in Europe and the World”, un’analisi della situazione e della condizione delle donne in Europa e nel mondo, sui traguardi raggiunti, su quelli dove c’è ancora da lottare e su come viene vista e considerata la figura femminile nelle varie culture globali. Il primo giorno, giovedì 5 maggio, gli incontri si svolgeranno nelle splendide strutture dell’EUI di Villa Schifanoia e Badia Fiesolana. I dibattiti del giovedì si chiuderanno proprio alla Badia Fiesolana con un panel con relatori Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea, Martin Schultz, Presidente del Parlamento Europeo e Donald Tusk, Presidente del Consiglio Europeo, collegati da Roma in streaming e moderati dal Presidente dell’EUI J.H.H. Weiler. Venerdì 6 maggio l’evento si sposterà a Palazzo Vecchio nella suggestiva cornice del Salone dei Cinquecento. Nella giornata sono previsti diversi confronti legati al tema della donna, mentre la giornata sarà chiusa dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. L’ultimo giorno, sabato 7 maggio Villa Salviati apre le proprie porte ai visitatori in un open day rivolto a chi vuole conoscere da vicino la realtà dell’European University Institute e dei suoi Archivi Storici dell’UE. La manifestazione coinvolge diversi prestigiosi ospiti internazionali, compresi politici, accademici, opinion leader, e gli esponenti di spicco della società civile e del mondo degli affari, oltre a più di 200 giornalisti delle maggiori testate nazionali ed internazionali che seguiranno tutto l’evento. E quest’anno ci sarà una novità assoluta grazie alla presenza di parlamentari europei che arricchiranno il panel di ogni intervento, portando la loro esperienza diretta di Europa. La rilevanza internazionale dell’evento si traduce in una grande visibilità sui media internazionali. Collaborano con l’edizione 2016 di The State of the Union, in qualità di knowledge partner, Ansa, Financial Times, Frankfurter Allgemeine Zeitung e Le Monde. Tra i relatori che hanno già confermato la loro presenza, solo per citare alcuni nomi, vi sono: Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri; Joseph Muscat, Primo Ministro di Malta; Giuliano Amato, ex Presidente del Consiglio; Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia; Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione; Silvia Costa, Kashetu Kyenge e Antonio Tajani, membri del Parlamento europeo; Monica Maggioni, Presidente Rai; Moncef Marzouki, ex Presidente della Tunisia; Najat Vallaud-Belkacem, Ministro dell’istruzione francese, Marta Cartabia, Vice Presidente della Corte Costituzionale. Nel primo giorno di incontri gli appuntamenti sono divisi tra Villa Schifanoia e Badia Fiesolana. A Villa Schifanoia il tema dell’incontro sarà: “La stabilità del sistema bancario” e, tra i vari relatori, sarà presente Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia. Alla Badia Fiesolana i vari panel saranno incentrati sul tema della donna e della figura femminile in Europa e nel mondo. La giornata si chiuderà con un collegamento in streaming direttamente da Roma tra Juncker, Schulz e Tusk che, in occasione del “Premio europeo Carlo Magno”, saranno moderati dal Presidente Weiler. La giornata del 6 maggio, in programma a Palazzo Vecchio, dopo la prima parte dedicata ai saluti istituzionali – dove, tra gli altri, saranno coinvolti il sindaco di Firenze, il Presidente della regione Toscana e il presidente della Camera di Commercio di Firenze – saranno ancora dedicati al tema della figura della donna nel mondo. I dibattiti verranno chiusi da un confronto tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il suo omologo di Malta Joseph Muscat. Sabato 7 maggio spazio all’open day di Villa Salviati con tante interessanti iniziative dedicate agli appassionati e alle famiglie: su tutte sarà possibile assistere, nel giardino della Villa, ad un’esibizione dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino che, per l’occasione, ha deciso di collaborare con The State of the Union. Alla giornata saranno presenti diverse istituzioni a livello regionale. A corredo di questa tre giorni Ansa, uno dei knowledge partner, ha realizzato una mostra fotografica dal titolo “Women in the march” in programma a Palazzo Strozzi dal 5 al 10 maggio. La mostra ha come obiettivo quello di raccontare le tante storie di donne coinvolte nei recenti flussi migratori che da mesi occupano la cronaca di tutti i più importanti media internazionali. Questo grazie al materiale fotografico accumulato dall’Ansa negli ultimi mesi. J.H.H. Weiler, Presidente dell’European University Institute ha dichiarato: “Siamo in un momento storico complesso, dove l’emergenza Euro sembra parzialmente superata, ma le questioni sulle migrazioni, l’asilo politico e la sicurezza dei nostri cittadini sono all’ordine del giorno. I temi che ci accingiamo ad affrontare in questa sesta edizione di The State of the Union sono proprio quelli che ci toccano da vicino e quest’anno lo facciamo dando una speciale attenzione al ruolo della donna. Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze e vicepresidente Unioncamere, ha affermato: “E’ la prima volta che una Camera di Commercio partecipa da co-protagonista a un evento di questa levatura accademica e istituzionale, lo abbiamo fatto perché il lavoro svolto dall’Istituto Universitario Europeo di raccolta e sintesi delle istanze in Europa e nel mondo lo merita enormemente e perché capire e valorizzare il ruolo delle donne, tema dell’evento, può aiutare a migliorarci sui terreni della libertà, dell’uguaglianza, della pace e può essere una leva formidabile anche per la crescita economica globale”. Il direttore dell’Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento europeo, Gian Paolo Meneghini, ha osservato: “In un momento cruciale per il futuro del progetto europeo e della stessa Unione europea, la sesta edizione dello State of The Union 2016 di Firenze, rappresenta un’opportunità unica per i cittadini e i politici italiani ed europei per un confronto aperto e un dibattito approfondito sul rinnovamento di tale progetto. Diversi eurodeputati italiani, relatori dei vari rapporti in itinere al Parlamento europeo, saranno presenti nelle sessioni parallele di lavoro, a testimonianza di quanto il dialogo tra referenti istituzionali e rappresentanti del mondo accademico, civile e produttivo sia importante e costruttivo”. “L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze – ha sottolineato il Vice Presidente Pier Luigi Ferrini – segue con grande attenzione e da molti anni l’attività della European University Institute (EUI) ed ha sempre collaborato alle numerose iniziative che ha promosso come avviene, in questo caso, con la partecipazione a The State of the Union. Da poco l’Ente Cassa e l’EUI hanno dato vita ad un progetto ambizioso quale è stato la costituzione della ‘Florence School of Banking & Finance’ che ha il compito di formare i futuri dirigenti del settore finanziario e bancario in Europa. La nuova scuola, parte integrante dell’EUI, vuole diventare la piattaforma leader in Europa per quanto concerne la formazione, la ricerca e il dibattito comparato sulla regolamentazione e la gestione del settore bancario e finanziario. Ne sono destinatari i funzionari della Commissione europea, dell’Autorità Bancaria Europea, della Banca Centrale Europea e delle banche nazionali, cosi come gli studiosi della materia e tutto il settore bancario e finanziario privato. Una operazione del genere, come del resto testimonia la manifestazione che oggi viene presentata, conferma il ruolo di Firenze come punto di riferimento europeo, sia culturale che economico, che ha ancora tanto da offrire alla comunità internazionale”.
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