La compagnia Venti Lucenti ha scelto Rossini per i 10 anni del progetto ‘All’Opera’
Pubblicato il 23 Marzo 2016
Lo spettacolo in scena all’Opera di Firenze dal primo al 5 aprile
Per i 10 anni del progetto ‘All’Opera’ la compagnia Venti Lucenti ha ideato e realizzato ‘I capricci della sorte, ossia l’Italiana in Algeri’ tratta dall’opera di Gioacchino Rossini che andrà in scena all’Opera di Firenze dal primo al 5 aprile. Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il progetto è da 10 anni tra quelli più qualificanti del ciclo ‘Le chiavi della città’ promosso dal comune di Firenze ed è una esperienza unica a livello europeo in fatto di offerta formativa per le scuole. I 900 giovani artisti sulla scena provengono dall’Accademia del Teatro dell’Opera di Firenze e l’orchestra è quella del Conservatorio Cherubini di Firenze. Gli artisti canteranno, balleranno e daranno vita ad uno spettacolo che coinvolge il pubblico, fino al punto che le tre recite mattutine sono già tutte esaurite.
L’opera, nella riduzione musicale del maestro Giuseppe La Malfa e la regia e messa in scena di Manu Lalli (che insieme hanno rielaborato il coro finale sulle note dell’Overture della Gazza Ladra), è uno spettacolo euforico e spumeggiante. Un’opera all’insegna dello sberleffo che vuole mettere bene in vista, sulle note incalzanti della musica di Rossini e con piglio energico, gli stereotipi di cui abbiamo nutrito la nostra fantasia e che hanno condizionato il rapporto fra uomo e donna e, soprattutto, la scoperta e l’incontro tra Oriente ed Occidente, stereotipi che ancora spesso intralciano la nostra capacità di capire chi siano gli altri, vicini o lontani. Tutti i ragazzi coinvolti sono stati formati da Venti Lucenti, una squadra di professionisti che ha insegnato a cantare, a muoversi sulla scena sulle indicazioni della regista a fianco dei giovani cantanti dell’Accademia del Teatro dell’Opera di Firenze e dei giovani musicisti del Conservatorio Cherubini di Firenze.
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