Filippino Lippi

Filippino Lippi
(Prato 1457 circa – Firenze 1504)
Madonna col Bambino e angeli
1485-1486
tempera su tavola


L’opera è il “tondo” di più grandi dimensioni della pittura fiorentina rinascimentale. Proviene dalla collezione della famiglia Corsini, ma un filone della critica pensa che la destinazione originale fosse stata la villa di Careggi, di proprietà dei Medici. Sicuramente l’opera è una delle maggiori espressioni del pennello del giovanissimo Filippino Lippi. Figlio del pittore Fra Filippo Lippi, alla morte del padre Filippino fu sotto l’ala protettiva di Sandro Botticelli, al quale fu legato da profonda amicizia, oltre che da un discepolato. La grazia di Botticelli si riflette nel tratto del disegno e nei volti delle figure, soprattutto quelli degli angeli. La bellezza e unicità dell’opera è data anche dal gruppo di angeli che sulla destra, ai piedi del bambino, cantano una canzone scritta su un cartiglio. Il canto per tenore e contralto è stato individuato in un testo del tempo dal titolo Fortuna Desperata.

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